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Parchi urbani e mura di Treviso: priorità di lavoro per la prossima amministrazione

Coalizione Civica Treviso: "Più ancora che per i parchi è evidente che i fondi europei potranno essere richiesti per il restauro e la valorizzazione delle mura cittadine che possono e devono diventare il museo a cielo aperto della città"

TREVISO Le avevamo già indicate tra le nostre priorità programmatiche e gli appelli di Treviso Sotterranea e Italia Nostra di questi giorni confermano l’importanza del recupero, della tutela e della valorizzazione di questi due patrimoni della città. Per quanto riguarda i parchi urbani (indipendentemente anche dalla competenze amministrative, siano esse del Comune o della Provincia e dall’esistenza o meno di gradi di tutela paesaggistica) ci pare evidente che l’amministrazione cittadina deve intervenire per proteggere e rendere fruibili ai cittadini il Parco del Sile, il Parco della Storgae e quello di villa Manfrin-Margherita.

Si tratta di intervenire in primo luogo per le manutenzioni straordinarie che permettano la frequentazione in sicurezza delle aree e di programmare una costante manutenzione ordinaria che eviti il ricrearsi di condizioni di degrado. Noi riteniamo che l’amministrazione potrebbe affidarsi anche all’intervento di cittadini ed associazioni che, all’interno di un progetto unitario, possano farsi carico degli interventi di pulizia e di piccole riparazioni di porzioni (piccole o grandi) dei parchi. A nostro avviso, però, va studiato anche un progetto complessivo di utilizzo dei parchi che permetta (pur garantendone a tutti la libera fruizione) di dare a ciascun parco una destinazione “specifica” legata alle caratteristiche dell’area. Se villa Manfrin-Margherita è il tipico parco cittadino destinato ai giochi dei bambini più piccoli, quello della Storga ha maggiormente le caratteristiche del bosco in cui sviluppare attività per i ragazzi più grandi (viste anche le sue ricchezze naturalistiche) e il Parco del Sile deve diventare finalmente un’area realmente tutelata, fruibile ai trevigiani e meta di visitatori e turisti.

In questa progettualità di ampio respiro possono essere coinvolti cittadini, gruppi ed associazioni come protagonisti delle scelte rispetto al ruolo che ogni parco può svolgere nell’ambito del territorio cittadino. Se i cittadini (singoli ed associati)possono concorrere alla manutenzione dei parchi possono anche progettarne l’utilizzo futuro. Certo non si tratta di impegni di poco conto, sia sotto il profilo amministrativo che delle risorse da utilizzare che dei rapporti con altre istituzioni, ma non è possibile pensare che i problemi si risolvano con le concessioni ai privati o facendo ricadere su altri enti le responsabilità della gestione di porzioni di territorio della Città di Treviso. Per quanto riguarda i finanziamenti va concretamente messa in moto la macchina comunale per l’ottenimento di fondi europei, a cominciare dalla predisposizione di progetti di intervento che siano già pronti quando vengono emessi i bandi. Non è possibile che altri comuni abbiano i progetti già pronti per i finanziamenti governativi o europei mentre il Comune di Treviso si affanna a predisporli all’ultimo momento per  non lasciarsi sfuggire occasioni preziose.

Più ancora che per i parchi è evidente che i fondi europei potranno essere richiesti per il restauro e la valorizzazione delle mura cittadine che possono e devono diventare il museo a cielo aperto della città. L’impegno straordinario di Treviso Sotterranea ha gettato le basi per la realizzazione di questo progetto ma è evidente che per portarlo a compimento sono necessari sia una adeguato grado di tutela urbanistica della cinta muraria che investimenti nel consolidamento e nel recupero di mura e bastioni. I fondi europei (come è già accaduto a Padova) possono essere sicuramente utilizzati a questo scopo, ma quella del recupero delle mura deve diventare una delle scelte strategiche del prossimo governo della città, una attività a cui dedicare (oltre ai fondi) energie, capacità di elaborazione e creatività sia sul piano progettuale che su quello amministrativo e finanziario.

Coalizione Civica per Treviso

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