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La Giunta ha ridotto i consiglieri comunali a dei meri esecutori degli ordini dall’alto

E’ questa l’accusa lanciata dal capogruppo della Lega Nord-Liga Veneta in Consiglio comunale Mario Conte e Alessandro Gnocchi di Obiettivo Treviso

TREVISO “Giunta e maggioranza si caratterizzano per un atteggiamento sprezzante, irrispettoso, arrogante e anche pressapochistanei confronti dei consiglieri comunali, ritenuti dei meri esecutori degli ordini che arrivano dall’alto”. E’ questa l’accusa lanciata oggi dal capogruppo della Lega Nord-Liga Veneta in Consiglio comunale Mario Conte e Alessandro Gnocchi di Obiettivo Treviso, che stigmatizzano il comportamento del presidente della commissione lavori pubblici Tocchetto come “del tutto inadeguato ad una carica che dovrebbe valorizzare, non deprimere, il ruolo del Consiglio e dei consiglieri”. Dopo essersi arroccata su una posizione, nonostante le richieste di diversi capigruppo, non solo di minoranza, è bastato arrivasse l'ennesimo provvedimento urgente della Giunta a stravolgere la programmazione dei lavori.

“Su tre temi importanti come il taglio degli alberi a Villa Margherita, su cui si è costituto anche un comitato di cittadini, della pista ciclabile di Viale Montegrappa e dei lavori al Museo di Santa Caterina abbiamo dovuto rincorrere e supplicare perché venissero convocate delle commissioni ad hoc. Giunta e big della maggioranza  pensano di poter asfaltare la democrazia cittadina e dimenticano che è nel confronto anche con i consiglieri comunali che si potrebbero trovare le soluzioni migliori per dare risposte ai bisogni della città. Invece, ancora una volta, le commissioni vengono convocate a cose fatte e giochi già decisi, solo perché richieste da singoli consiglieri esasperati di conoscere le scelte e le azioni dell'Amministrazioni solo dai giornali. Ma i rappresentanti eletti dai cittadini non sono i notai delle scelte, per lo più sbagliate, della Giunta”.

“Ci chiediamo se questo atteggiamento irrispettoso del ruolo e dei compiti istituzionali dei rappresentanti eletti democraticamente dai cittadini oltre che di cittadini e comitati, sia ciò che si aspettavano i trevigiani quando hanno eletto tanti consiglieri di maggioranza che, in campagna elettorale, hanno propagandato la necessità di fare scelte condivise con  metodo partecipato. Alla prova dei fatti la partecipazione civica è ostacolata o viene limitata ai temi di scarsa importanza, e i luoghi deputati a esercitare la democrazia rappresentativa vengono ignorati e svalutati. Le commissioni consiliari sono uno dei luoghi della democrazia e della costruzione delle scelte amministrative della città e per la città ma da questa Amministrazione sono viste come una genitle concessione. Questa arroganza ormai insostenibile vuole mascherare le misere figure dettate da scelte incomprensibili come quella rimediata con la realizzazione della pista ciclabile di Viale Montegrappa, per sfuggire alle critiche e osservazioni che non sono il risultato di una idea apolitica, ma di quel buon senso che a Ca’ Sugana manca da un pezzo”.

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