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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Fattura elettronica, Fratelli d'Italia: «Piccolo commercio a rischio»

«Appena cinque giorni dopo l'entrata in vigore dell'obbligo di fatturazione elettronica molti piccoli commercianti di Treviso hanno preferito chiudere i battenti»

Come avevamo previsto, a causa della fattura elettronica, molti piccoli commercianti hanno chiuso e stanno chiudendo la propria attività. E questo sta accadendo a Treviso, purtroppo non abbiamo sentito nessuna parola sul tema da parte dell'amministrazione trevigiana, mentre noi di Fratelli d'Italia, siamo stati gli unici a mobilitarci per chiedere al Governo di non applicarla e in alternativa di rinviarla.

Abbiamo sostenuto sin dall'inizio che con la scusa di voler combattere l’evasione fiscale lo Stato avrebbe continuato a tartassare le imprese, caricandole di ulteriori costi e adempimenti burocratici. Purtroppo, come al solito non siamo stati "profeti in patria" e appena 5 giorni dopo l'entrata in vigore dell'obbligo di fatturazione elettronica molti piccoli commercianti di Treviso hanno preferito chiudere i battenti. In Italia si continua sempre a puntare il dito sulla presunta evasione dei piccoli ma non si vanno mai a colpire i grandi evasori, ovvero tutti quei gruppi bancari e finanziari che ogni anno inviano i soldi nei paradisi fiscali.

La stessa Giorgia Meloni aveva dichiarato: «Non siamo certamente contro la modernizzazione ma non è complicando la vita, aumentando costi e burocrazia a chi produce che può ripartire l’Italia,  questa è una norma che massacra le imprese per pagare il reddito di cittadinanza. Lo Stato deve farla finita di fare cassa massacrando le imprese». Noi continuiamo la battaglia, nella speranza che il governo rinsavisca e quanto meno rinvii l'obbligo, siamo a fianco dei cittadini e soprattutto di quel tessuto imprenditoriale costruito con il sudore della fronte da parte dei piccoli commercianti.

Coordinamento Provinciale di Treviso

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