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Decreto sicurezza: «Non volerlo applicare è scelta sbagliata e priva di fondamento giuridico»

Il commento alle polemiche di Davide Acampora, consigliere comunale capogruppo a Palazzo dei Trecento e Francesco Dimiddio, coordinatore cittadino di Forza Italia

«Forza Italia Treviso da sempre è schierata a favore della legalità e del rispetto delle regole ed all'interno di una logica di centro-destra non può che non essere a sostegno dell'applicazione del Decreto Sicurezza, grazie al quale la nostra città è stata una delle prime a beneficiarne con l'espulsione di spacciatori e immigrati irregolari». Con queste parole, Davide Acampora consigliere comunale capogruppo a Palazzo dei Trecento e Francesco Dimiddio coordinatore cittadino di Forza Italia, senza mezzi termini commentano la diatriba di questi giorni tra il Ministro dell'Interno Salvini e alcuni sindaci dissidenti, ricordando tra l'altro che gli Azzurri sin dal primo momento hanno sostenuto il Decreto votandolo in Parlamento. 

«La posizione presa da alcuni sindaci di sinistra di non voler applicare il Decreto Sicurezza è sbagliata e priva di fondamento giuridico -ha dichiarato Dimiddio- paradossale che iniziative contro la Carta Costituzionale vengano promosse da chi si è mostrato paladino della Costituzione per anni, evidentemente solo a parole; sono convinto che il provvedimento sia uno strumento molto utile agli amministratori locali per debellare più facilmente criminalità, spaccio di droga e immigrazione clandestina e qui a Treviso presto vedremo risultati positivi».

Dello stesso avviso anche il consigliere Acampora: «E' grave che qualche primo cittadino, per propaganda elettorale o per desiderio di visibilità, abbia dichiarato di non voler applicare una legge dello stato, ma altrettanto grave è che il PD trevigiano appoggi questi personaggi anziché comprendere che così facendo continuano a sostenere le stesse politiche migratorie che sono state bocciate da milioni di italiani e che hanno ridotto in brandelli la Sinistra che loro stessi rappresentano». 

A commentare la vicenda interviene anche l’onorevole Raffaele Baratto: «In parlamento siamo stati i primi a sostenere che il Governo dovesse intervenire sul tema della sicurezza ed in particolare a sostenere questo decreto. I sindaci ribelli? Sono stato sindaco anche io, non sono signorotti locali, la legge si rispetta, punto.” Taglia corto l’onorevole di Forza Italia che poi non risparmia ironia al governo: «Spiace constatare che anche sul tema della sicurezza e su questo decreto lega e 5 stelle siano per l’ennesima volta divisi, con sindaci del M5S che hanno apertamente dissentito».

Per quanto riguarda invece la mozione annunciata in consiglio comunale dalla minoranza, Acampora è netto: «Voterò contro un documento che considero un'ennesima provocazione per fare ostruzionismo e ingolfare i tempi di lavoro dell'assemblea, strategia che avviene ormai da sei mesi a questa parte; vogliono sapere quale scenario si avrà in città con questo Decreto? Sicuramente le cose non andranno mai peggio di quando governavano loro sia a Treviso che a Roma visto che abbiamo toccato il fondo, quindi che si mettano l'anima in pace e ci lasciano lavorare».

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