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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

La Treviso in televisione non piace al sindaco: "La città è sicura"

Dopo l'ennesima trasmissione televisiva, interviene: “Così si danneggia l’immagine della città non la mia. I sindaci passano, la città resta”

TREVISO “La nostra città non è così. L’immagine che viene data da certe trasmissioni non danneggia me o il mio lavoro. I sindaci passano, ma la città e i cittadini restano”. Queste le parole del sindaco di Treviso Giovanni Manildo dopo l’ennesima puntata di una nota trasmissione tv andata in onda da Treviso (Quinta Colonna su Rete 4, ndr).

Sono indignato dell’immagine resa da alcune trasmissioni tv e dagli ospiti che vi partecipano. Mi riferisco a consiglieri comunali (ad esempio Mario Conte della Lega, ndr), e quindi rappresentanti dei cittadini, che invece di parlare di quanto di buono abbia da offrire la nostra città preferiscono pensare alla propria visibilità personale. Ma l’immagine di Treviso non si vende per un pugno di voti. Il resto d’Italia del capoluogo della Marca dovrebbe conoscere le bellezze della nostra città, il ricco patrimonio artistico, il rinnovamento culturale che è in atto. Certo – prosegue il sindaco -  la sicurezza è una questione molto seria e complessa che va affrontata con altrettanta serietà. I dati forniti dalla Questura evidenziano, negli anni 2014 e 2015, un calo dei reati e un aumento del numero degli arresti. Le forze dell’ordine a Treviso, più che in altre città, grazie al patto per la sicurezza, lavorano a stretto contatto e proprio dal capoluogo della Marca stanno prendendo vita progetti sperimentali ‘pilota’ come il controllo del vicinato. La politica che agita fantasmi, sperando di guadagnare consenso non ha forse capito che la società è più avanti di loro, che il pensiero dei cittadini, del tessuto sociale che caratterizza Treviso e il Nordest ha già in mente le soluzioni ai problemi e chiede solo che la politica sia in grado di tradurle in azioni concrete. Lo stesso dicasi per il fenomeno migratorio, tanto sbandierato e tanto cavalcato a fini elettorali".

"Lo confermano i dati di una recente ricerca condotta tra Veneto e Friuli Venezia Giulia dalla quale emerge come il Nordest sia a maggioranza solidale. Ho detto solidale non buonista – sottolinea Manildo - la maggior parte degli intervistati pensa che la nostra Regione abbia il dovere di accogliere, ma l’accoglienza deve avere delle regole e dunque in questo modo va gestita. Così come va rispettato il parere di chi dice di no: se qualche cittadino si dice contrario è necessario comprenderne il perché, capire quali siano i timori, le perplessità e offrire soluzioni adeguate”.  

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