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Province, Muraro: "Si risparmia solo colpendo le inefficienze"

Si è tenuta venerdì a Padova la riunione dell'Upi Veneto. L'Unione chiede ora un incontro con tutti i parlamentari veneti per chiedere supporto alle proprie richieste

 

E' stata convocata oggi a Padova la riunione dell'Upi Veneto per fare il punto della situazione dopo l'incontro dell'Upi nazionale di ieri a Roma.

“Ci siamo confrontati sulla situazione in essere – spiega Leonardo Muraro, presidente dell'Upi Veneto e neo presidente del Consiglio Direttivo dell'Upi – Abbiamo allora stabilito di invitare tutti i parlamentari veneti, in maniera totalmente trasversale, a un incontro a Roma mercoledì prossimo 14 novembre, per discutere e chiedere il supporto alle nostre richieste".

L'Upi Veneto chiede l'elezione diretta del presidente della Provincia e il mantenimento di una giunta che possa continuare a svolgere le proprie funzioni tecniche, sino a quando la ridefinizione o l'accorpamento non sarà completo. Ridefinizione territoriale che sia più responsabile e tenga conto di criteri economici, morfologici e identitari del territorio.

I presidenti delle Province chiedono inoltre che le politiche del lavoro rimangano in campo alle Province, visto il momento delicato e gli importanti risultati dei Centri per l'Impiego locali.

"Le Province, lo ribadiamo – continua Muraro – vogliono contribuire al risparmio e alla riduzione della spesa pubblica. Ma è importante andare a colpire le inefficienze. Anche in questo senso, quella del riscaldamento è una provocazione, funzionale a far capire che le Province spendono per i servizi e non per gli sprechi, cosa che non emerge mediaticamente. I tagli imposti dal Governo per il 2012 non lasciano scampo e possiamo intervenire solo in questa tipologia di spesa".

"Il vero risparmio si ottiene colpendo le inefficienze - ribadisce Muraro - E' importante allora tornare al concetto federalista dei costi standard. Perchè ad esempio, in Veneto, il costo del personale si aggira tra il 22% e il 25% della spesa corrente, mentre in varie province siciliane supera il 50%? Dateci gli indicatori e noi lavoreremo per rispettarli e raggiungerli - conclude - Ma dev'essere così in tutta Italia e in tutte le Province”.

 

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