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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Maser / Via Giacomelli

Villa Calvi a Maser, interrogazione di Andrea Zanoni (PD) sull'urbanistica locale

Il consigliere regionale: “Il piano di recupero dell’area con la nuova lottizzazione rispetta le leggi urbanistiche e quella sul consumo di suolo?”

MASER “Sul piano di recupero dell’area di Villa Calvi occorre la massima trasparenza: poiché si tratta di un intervento in zona di rispetto cimiteriale ha rilevanza pubblica, quindi vogliamo sapere se sono state rispettate le leggi in materia di urbanistica e consumo del suolo”. La richiesta arriva dal consigliere regionale Andre Zanoni del Partito Democratico, con un’interrogazione alla Giunta sull’operazione approvata dall’amministrazione di Maser, ribadendo le perplessità espresse dal capogruppo PD in Consiglio comunale, Sandro Zivelli.

“Si tratta di una lottizzazione importante, 20mila metri cubi all’interno del parco seppur leggermente ridotta rispetto al primo progetto, su cui ci sono numerosi nodi da sciogliere. A partire dall’impatto dei nuovi edifici, alti quasi otto metri, sul paesaggio, con i frutteti, la chiesa parrocchiale e la palladiana Villa Barbaro. Inoltre la viabilità prevista è del tutto slegata dal contesto del parco, senza dubbio un monumento con oltre tre secoli di storia merita maggior rispetto”. Ma l’esponente democratico trevigiano chiama anche in causa la legge regionale 30/2016: “È vietato costruire nuovi edifici entro il raggio di 200 metri dal perimetro dell’impianto cimiteriale, un vincolo assoluto che preclude il rilascio delle concessioni per opere che sarebbero incompatibili con il limite. Le deroghe sono ammesse o per ampliare cimiteri esistenti o realizzarne di nuovi oppure per opere pubbliche. Ma nel Piano di recupero non c’è niente di questo: potrebbe avere valenza pubblica se prevedesse solo il recupero e il restauro di Villa Calvi, è invece completamente illegittima la previsione di raddoppiare le volumetrie già esistenti”.

“Contro questo intervento – ricorda ancora Zanoni – si è mossa anche l’associazione Italia Nostra di Asolo che ha presentato un esposto alla Procura di Treviso, ritenendo la lottizzazione sia ‘in palese contravvenzione’ con la legge cimiteriale, sollecitando i dovuti accertamenti. Perciò chiedo alla Regione di verificare se siano state rispettate tutte le leggi in modo da non dover intervenire magari a lavori iniziati, chiudendo ancora una volta la stalla dopo che i buoi sono scappati”.

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