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Scossone politico a Vittorio Veneto: Botteon lascia la maggioranza

Durissima la reazione del PD: "Ha dimenticato che la politica è servizio, non la soddisfazione di interessi e ambizioni personali"

VITTORIO VENETO "In un partito che si possa definire democratico è normale che esistano idee e anime diverse. Che a volte possono scontrarsi, ma che alla fine cercano sempre e inevitabilmente di trovare un punto di accordo per il bene della città che si è stati chiamati ad amministrare: tutti hanno la possibilità di portare la propria esperienza, si discute e poi si decide. E queste decisioni devono essere rispettate da tutto il gruppo. Spiace che da Adriano Botteon questo rispetto non ci sia stato. Anzi, in questi tre anni ha assunto ripetutamente atteggiamenti che hanno messo in difficoltà la maggioranza di governo e i colleghi consiglieri, nonostante i ruoli di grande responsabilità che ha ricoperto".

A dichiararlo è il segretario del Partito Democratico di Vittorio Veneto Ludovico Domini, commentando la scelta di Adriano Botteon di lasciare la maggioranza in Consiglio Comunale. "Abbiamo sempre riconosciuto l'impegno di Botteon, che ha contribuito alla vittoria della coalizione del centrosinistra nel 2014 guidata dal Partito Democratico, dopo anni di amministrazione leghista. Quindi ha partecipato alle scelte, alla decisioni importanti della campagna elettorale e alla stesura del programma della futura amministrazione. Piazza Meschio era fra le priorità assunte anche dallo stesso Botteon. E per ottenere questi risultati - ricorda Domini - era stato scelto come capogruppo in Consiglio ed è per il reggimento di questo obiettivo primario che si è sempre mosso, e continua a muoversi, il Partito Democratico".

Prima le dimissioni da capogruppo. Poi le dimissioni da segretario del Partito democratico. Oggi la scelta di lasciare la maggioranza di governo della città. "Purtroppo qualcuno oggi ha dimenticato che la politica è servizio e che essere amministratore di una città significa prima di tutto mettersi a disposizione, assumersi le proprie responsabilità e non soddisfare interessi e ambizioni personali. E' un giorno difficile per la politica di Vittorio Veneto, ma andiamo avanti con convinzione e determinazione. Il completamento di Piazza Meschio, a cui è subordinata l'eventuale realizzazione del supermercato, era e rimane la parola data ai nostri elettori. Le scelte non sono sempre facili e non scegliere, come ha preferito qualcuno, è la strada più semplice ma non per questo la più apprezzabile", è il commento del capogruppo dem Marco Dus.

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