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Salute Castelfranco Veneto

Gioco d'azzardo, nel 2016 sono stati 315 i giocatori presi in cura nella Marca

Venerdì 4 maggio al San Giacomo di Castelfranco, presso il SerD, servizio dipendenze diretto dal dr. Graziano Bellio, si svolgerà un Convegno sulle "Buone prassi di Intervento per il gioco d’azzardo patologico"

CASTELFRANCO VENETO Continua la tradizione dell’impegno, per la cura del Gioco d’azzardo, dell’Ulss 2 Marca trevigiana, distretto di Asolo, che trova nell’ambulatorio del Gioco d’azzardo problematico di Castelfranco Veneto, coordinato dalla dr.ssa Amelia Fiorin, una referenza provinciale. Domani, infatti, venerdì 4 maggio 2018, proprio al San Giacomo,  dove il SerD, servizio dipendenze, è diretto dal dr. Graziano Bellio, si svolgerà un Convegno sulle “Buone prassi di Intervento per il gioco d’azzardo patologico”, presso la sala conferenze dell’ospedale, dalle ore 8,30. Presente all’evento  anche l’Assesore ai servizi sociali di Regione Veneto, Manuela Lanzarin.

L’Ulss 2 Marca Trevigiana, nello specifico l’ospedale di Castelfranco Veneto domani ospiterà per un’intera giornata molteplici esperienze di cura e prevenzione provenienti da tutta l’Italia – specifica il direttore generale dell’ulss 2 Marca trevigiana, Francesco Benazzi - Questo evento congressuale rappresenta un’occasione unica di confronto con la comunità scientifica e lo fa principalmente con ALEA che è un’associazione scientifica per lo studio del gioco d’azzardo e i comportamenti a rischio. Sarà un’altra occasione per ribadire l’eccellenza espressa in questo territorio dai nostri servizi”. Nella giornata si alterneranno relazioni che approfondiscono gli interventi di prevenzione sia in età scolare sia in adolescenza e progetti innovativi di prevenzione ambientale seguendo un’ottica di riduzione del danno parimenti a quello che succede nelle dipendenze da sostanze. Verranno anche presentati progetti di interventi terapeutici brevi residenziali, rivolti in questo caso alla popolazione clinica dei giocatori. Ci sarà spazio anche per relazioni dedicate a popolazioni specifiche come le giocatrici donne e i giocatori che sono portatori di più disturbi (gioco d’azzardo e malattie psichiatriche o gioco d’azzardo e alcoldipendenza etc).

Infine, c’è da sottolineare che l’evento congressuale viene svolto nell’ULSS2 Marca Trevigiana a seguito di una lunga e proficua tradizione clinica che ha avuto inizio nel 2002. I Dipartimenti delle Dipendenze sono impegnati in uno sforzo organizzativo finalizzato ad omogeneizzare gli interventi specifici per il Gioco d’Azzardo Patologico e pianificare future innovazioni terapeutiche con uno sguardo a ciò che in un passato, non lontano, ha funzionato e la curiosità verso approcci innovativi. In questi giorni sono stati pubblicati numerosi articoli che sottolineano come il problema del gioco d’azzardo rappresenti un nuovo bisogno sanitario a cui far fronte. I dati nazionali riportano che nel 2014 erano 10 milioni il numero di giocatori tra i 15 e 64 anni e nel 2017 è salito a 17 milioni. I dati della nostra Ulss 2 Marca Trevigiana dall’ultima relazione svolta (2016) confermano l’aumento di questo problema. Infatti, il flusso utenti della provincia di Treviso che comprende i tre Ambulatori (Castelfranco, Pieve di Soligo e Treviso) hanno seguito 315 giocatori di cui 139 nel Distretto di Treviso, 86 nel Distretto di Asolo e 90 del Distretto di Pieve di Soligo.

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