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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute Asolo

Protesi ad anca e ginocchio: nella Marca si cammina a poche ore dall'intervento

Dal 1 gennaio 2019 il distretto ospedaliero di Asolo adotterà il protocollo Fast track che servirà a ridurre al minimo i tempi di ricovero dei pazienti negli ospedali della Marca

Il protocollo “Fast track”, dal primo gennaio 2019, entrerà a far parte del modello organizzativo dei reparti di ortopedia dei presidi ospedalieri del Distretto di Asolo per gli interventi di protesi ad anca e ginocchio.

«Si tratta di un protocollo innovativo che rivoluziona i tempi di recupero per i pazienti e tutta una serie di disagi operatori e post operatori grazie ad una invasività ridotta – sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana – Immaginate anche quanto sia migliorativo per l’organizzazione ospedaliera e il sistema sanitario simili innovazioni che di fatto dimezzano l’ospedalizzazione e soprattutto incidono in modo estremamente migliorativo per la vista delle persone».  Il fast track, infatti,  riduce la maggior parte degli stimoli negativi per il paziente (dal catetere urinario ai drenaggi articolari) garantendo un controllo del dolore ottimale e, infine, permettendo una ripresa immediata della deambulazione autonoma assistita a distanza di poche ore dal ritorno in reparto. Questo percorso organizzativo permette, inoltre, di azzerare praticamente l’utilizzo di trasfusioni.

«Si passa da un ricovero medio di sette otto giorni alle dimissioni dopo una degenza di soli tre quattro giorni, ma soprattutto il paziente ha un recupero quasi immediato, invece, del mese di riabilitazione altrimenti necessario – sottolinea  Michael Kurt Memminger, direttore dell’Uoc di Ortopedia e Traumatologia  dei presidi ospedalieri del Distretto Asolo - Con il fast track il paziente è in grado di camminare addirittura lo stesso giorno dell’impianto della protesi. Alla dimissione vengono pianificati i controlli radiologici e le visite ortopediche di controllo oltre che gli interventi indicati dal fisiatra. In via provvisorio abbiamo già testato positivamente il protocollo che andrà a regime dal prossimo anno». I medici di ortopedia del San Valentino (7) e del San Giacomo (6) continuano a tenere alta la buona tradizione del distretto di Asolo con il raggiungimento anche di un altro traguardo considerato ottimo a livello non solo regionale. Dove e come mi curo, portale di public reporting delle strutture sanitarie italiane ha sottolineato l’eccellenza dell’Ospedale di Montebelluna per il quinto posto per protesi di spalla a livello regionale con ben 36 interventi realizzati. «L’obiettivo è crescere e soprattutto posso sottoscrivere che il gruppo di medici dei due presidi del distretto di Asolo sono destinati a costituire un team di valore professionale e umano andando ad integrare le attività delle due strutture» conclude il direttore Memminger.

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