rotate-mobile
Salute

Pronto soccorso, da gennaio attivo il nuovo presidio di Monastier

Sarà aperto 24 ore su 24 all'ospedale Giovanni XXIII e sarà dedicato ai codici bianchi e verdi. Gli obiettivi del direttore sanitario dottor Livio Dalla Barba per l'Ulss 2: «Pronto soccorso e liste d'attesa le priorità»

«E’ un uomo di squadra, che ha grande esperienza, in particolare nella gestione delle lista d’attesa, e un’approfondita conoscenza del territorio oltre che dell’ospedale». Queste le parole con cui il direttore generale, Francesco Benazzi, ha presentato il dottor Livio Dalla Barba, operativo da oggi in qualità di direttore sanitario all’Ulss 2.

Due le priorità che il direttore generale gli ha assegnato: liste d’attesa e pronto soccorso. Priorità in relazione alle quali sono state annunciate alcune importanti di novità. «Sul fronte liste d’attesa è prevista – ha sottolineato Benazzi – un’implementazione delle prestazioni. Potenzieremo l’attività con gli accreditati e la libera professione e implementeremo le ore aggiuntive dei nostri specialisti. Per il pronto soccorso dell’ospedale di Treviso, invece – ha annunciato - dal 1 gennaio 2020, grazie alla Regione del Veneto, a supportare il Ca’ Foncello arriverà il pronto soccorso che sarà attivato, h24 per i codici bianchi e verdi, all’ospedale Giovanni XXIII. Grazie alla sinergia con il Giovanni XXIII riusciremo a sgravare Treviso, che soffre dell’iperafflusso,  e a dare risposte in tempi più brevi ai cittadini sui codici di minore gravità». A dirigere il  pronto soccorso del Ca’ Foncello sarà, dal 1 ottobre, il dottor Enrico Bernardi, attuale direttore del Pronto soccorso degli ospedali di Conegliano e Vittorio Veneto. Sostituirà il dottor Matteo Pistorello che, per motivi familiari, ha chiesto un’aspettativa di sei mesi. «Oltre che di Pronto soccorso e Liste d’attesa – ha precisato Benazzi – il dottor Dalla Barba si occuperà anche di gestire il rapporto con i medici di famiglia. E’ importante averli al nostro fianco perché insieme possiamo non solo fare appropriatezza ma, anche, creare sinergie per dare risposte ai cittadini». «Cercherò di dare il mio contributo alla soluzione dei problemi mettendo in campo tutte le risorse possibili, nell’interesse dei cittadini» ha detto il dottor Dalla Barba. L'arrivo del nuovo direttore sanitario ha portato una serie di altre novità nell’organigramma dell’Ulss 2. Marco Cadamuro Morgante, cui Benazzi ha rivolto un sentito ringraziamento per l’attività svolta, andrà a ricoprire il ruolo di direttore dell’ospedale di Montebelluna e di direttore del dipartimento di direzione medica del Distretto Asolo. Il dottor Giuseppe Toffolon, fin qui operativo a Montebelluna, diventa invece direttore dell’ospedale di Oderzo «che vedrà maggiormente riconosciuto il suo ruolo – ha sottolineato Benazzi - con la nomina di un direttore ad hoc».

Il nuovo direttore sanitario, 60 anni, originario di Arzignano, proviene dall’Ulss 3 Serenissima, Azienda nella quale ricopriva l’incarico di direttore del presidio ospedaliero Dolo-Mirano. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1987 all’Università di Padova,  si è successivamente specializzato in igiene e medicina preventiva, completando gli studi con un master in management sanitario.Ha iniziato la sua carriera professionale nel 1990 a Camposampiero, in qualità di assistente medico nel settore igiene e sanità pubblica. Per parecchi anni è stato responsabile della direzione medica dell’ospedale San Bortolo di Vicenza e, successivamente, direttore medico e direttore sanitario nell’ex Ulss 13.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pronto soccorso, da gennaio attivo il nuovo presidio di Monastier

TrevisoToday è in caricamento