Lunedì 15 aprile sarà un'altra giornata di sciopero per i dipendenti dell'Ulss 2. Tra le ragioni dello sciopero, che fa seguito a quello dello scorso 18 marzo ci sono, ancora una volta: le condizioni di servizio e le pressioni cui sono assoggettati i dipendenti dell'azienda sanitaria trevigiana, con particolare riferimento alle condotte illegittime e lesive dei loro diritti riservati ai lavoratori a termine, la grave carenza in cui versa l'obitorio del Ca' Foncello di Treviso e la chiusura e l'indisponibilità dell'amministrazione aziendale sia ad aprire ad una soluzione negoziale sui temi attivati in procedura di raffreddamento che a correggere in modo autonomo la propria condotta. «Considerata l'importanza dei temi trattati, riteniamo imperativo e necessario reiterare la nostra mobilitazione» commentano i rappresentanti del Sindacato generale di base.

«Abbiamo registrato un significativo incremento dell'adesione rispetto allo sciopero del 3 marzo, seppure non sia omogeneo nei tre distretti che compongono l'Ulss 2 Marca trevigiana, ossia Pieve, Asolo, Treviso, segno tuttavia che il disagio inizia a convertirsi da mormorante rassegnazione ad azione da parte dei dipendenti. Questo incremento di partecipazione democratica rinforza la fiducia in merito non solo al ripristino di un regime di equilibrio nei rapporti di forza ed al contestuale/conseguente miglioramento delle condizioni contrattuali e salariali per quanto concerne i lavoratori, ma altresì nel salvataggio e ripristino di una sanità di gestione Pubblica e di qualità per i cittadini».