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Scuola edile Treviso, OpenDay il 24 gennaio

Lavorare in edilizia oggi significa infatti aver a che fare con tecnologia 3D, come i laser-scanner che consentono rilievi precisi al millimetro, oppure studi di fattibilità di opere di ricostruzione e restauro, con la realizzazione di progetti in realtà virtuale, solo per fare qualche esempio

Porte aperte fino al 31 gennaio 2020 alla Scuola di Formazione Professionale del Centro Edilizia Treviso che offre ai giovani una delle poche opportunità di studio realmente collegata al mondo del lavoro. Venerdì 24 gennaio 2020 dalle 16.30 alle 19.30 si terrà l’Open Day, “classico”, momento di incontro fra gli studenti di terza media, accompagnati dai propri familiari, con alunni e professori della Scuola Edile di Treviso. Verrà illustrato il percorso didattico e i diversi livelli di formazione: lo studente della Scuola Edile, infatti, in 3 anni consegue già la Qualifica Professionale con attestato valido in tutta l'Unione Europea; con un altro anno di scuola, che si svolge in modalità duale con consistenti periodi di alternanza in Impresa, ottiene il Diploma di Tecnico Edile. Ma per consentire davvero a tutti di incontrare chi la scuola la vive quotidianamente, fino al 31 gennaio è a disposizione un servizio di “visita personalizzata”: semplicemente telefonando (0422 301141 o 335 1357399 rif. Sandro Martin) sarà infatti possibile fissare un incontro nell’orario e nel giorno più comodo, anche di sabato o domenica. Una iniziativa che consentirà di conoscere la “Scuola che Innova”, in cui il percorso didattico comprende, oltre alla formazione teorica, una vera attività sul campo intesa non solo come affinamento delle capacità manuali degli studenti ma anche all’utilizzo di tecnologie di ultima generazione. Lavorare in edilizia oggi significa infatti aver a che fare con tecnologia 3D, come i laser-scanner che consentono rilievi precisi al millimetro, oppure studi di fattibilità di opere di ricostruzione e restauro, con la realizzazione di progetti in realtà virtuale, solo per fare qualche esempio.

«La Scuola Edile di Treviso - spiega Davide Feltrin, presidente del Centro Edilizia Treviso - forma le maestranze edili di domani, specialisti del settore preparati e competenti che da subito possono entrare nel mondo del lavoro. Rispetto a qualche anno fa il settore è completamente cambiato, dando forti segnali di ripresa con concrete possibilità di lavorare e crescere professionalmente. Per questo apriamo le nostre porte, per far comprendere quanto l'edilizia sia cambiata in ogni aspetto, rappresentando una vera opportunità di formazione e di preparazione concreta al mondo del lavoro». Sono infatti 500 le imprese edili nel territorio trevigiano che danno lavoro a circa 8.000 persone, cui va aggiunto l'indotto collegato al settore, come elettricisti, falegnami, specialisti di domotica e molto altro. Un settore che, nella sola provincia di Treviso, avrebbe bisogno annualmente di qualche centinaio di nuove maestranze. Basti pensare che solo le richieste rivolte alla Scuola Edile nel 2019 sono state per 50 giovani da inserire a fronte di 20 qualificati o diplomati.

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