Disagio sulla linea 55: studenti stipati come sardine e autisti scortesi
Da inizio settembre la linea 55, in orari di inizio e fine scuola, è sovraffollata, la capienza massima dei mezzi ogni giorno viene ignorata e superata notevolmente. Noi studenti che paghiamo minimo 200 euro all'anno dobbiamo viaggiare in condizioni di pericolo in quanto tutti ammassati all'interno dei veicoli della MOM la quale da settembre ha assegnato mezzi di dimensioni ridotte a questa linea. Vengono completamente ignorate le condizioni di sicurezza degli studenti e di tutti coloro che usufruiscono dei servizi pubblici. Per gli studenti tutto ciò ormai è diventata la normalità, però venerdì 11 settembre a bordo del bus che percorreva la linea 55 in direzione Quinto succede qualcosa. Uno studente chiede cortesemente all'autista se può fermarsi alla fermata successiva in quanto non riusciva a prenotare la fermata dato che era in piedi nella zona anteriore del bus, zona dedicata alla salita dei passeggeri dunque priva di pulsanti.
L'autista ha ignorato la richiesta dello studente per ben tre volte senza fermarsi alla fermata. Lo studente, sempre in modo educato riferisce all'autista di aver richiesto tre volte di fermarsi in quella fermata, l'autista scocciato risponde dicendo che deve suonare il campanello se vuole che l'autobus si fermi alla prossima fermata. Lo studente replica affermando il fatto che l'autobus è pieno (di certo non per colpa di noi ragazzi, ma per una disorganizzazione dell'agenzia). L'austista sempre con superiorità risponde dicendo che non è vero quanto affermato. Nel frattempo un altro passeggero, per la fortuna dello studente, prenota la fermata e l'autista si ferma, ma non è finita qui. L'autista non apre la porta anteriore, sembra quasi per dispetto, allora il ragazzo chiede, infastidito dal comportamento del conducente, se potesse aprire la porta. L'autista scuote la testa e sbuffa dopodiché apre la porta e lo studente può finalmente scendere.
In questi casi penso che ci debba essere del buonsenso da parte dell'autista e capire la situazione, è vero che bisogna scendere dalla porta centrale però in certe situazioni si può fare uno strappo alla regola. Lo studente, trattato come un individuo maleducato e ignorante, ha fatto notare che l'autista non indossava la cintura di sicurezza, violando cosi l'articolo 172 del Cds. Inoltre il conducente avrebbe dovuto far scendere alcuni passeggeri in stazione in quanto la capienza massima non era rispettata, anzi il numero di passeggeri era notevolmente superiore a quello consentito. Questo è un episodio che deve far riflettere, se colui che deve far rispettare le regole è il primo a non rispettarle la nostra società è destinata a diventare sempre più noncurante delle regole destinata alla superficialità e alla frivolezza.