«Sempre lo stesso padrone»
Buongiorno, ho letto i tre articoli che avete pubblicato riguardanti la segnalazione di questa importante azienda di Preganziol. La realtà è ancora peggio di come viene descritta siamo stati obbligati a non fare pausa in quanto non possiamo aggregarci ma in ufficio siamo in 25 anziché in 15, due persone per scrivania. In mensa possiamo stare massimo 20 minuti e non possiamo bere il caffè (unico caffè della giornata visto che non ci sono macchinette) ma in ufficio siamo sempre i 25 di prima. I nostri dirigenti hanno provato a smuovere le acque e il padrone ha risposto no e non se ne parla. Per il tipo di lavoro che svolgiamo lo smart worKing sarebbe sereno, senza difficoltà. Ma non si vogliono dare disposizioni in merito. C’è stato chiesto di firmare un foglio con l’autocertificazione dove ci assumiamo il rischio del tragitto casa lavoro in quanto l’azienda non se ne assume la responsabilità. Io non sto andando al lavoro perché devo, sto andando al lavoro obbligato di farlo in una situazione in cui rischio il contagio, rischio per me e per i miei familiari per i miei figli. La proprietà se ne fotte delle regole dello Stato e di noi, il fatturato in primis il resto possono pure morire. Questa la dura e vera verità.