Presentato il libro sulla Resistenza dei ferrovieri comunisti di Treviso
Nel quadro delle celebrazioni del 25 aprile e per rendere omaggio al contributo che i ferrovieri trevigiani hanno dato alla Resistenza, è stato presentato venerdì scorso a cura del Sindacato pensionati italiani (SPI) nell’auditorium della CGIL di via Dandolo, il libro LA RESISTENZA DEI FERROVIERI COMUNISTI DI Treviso, di Angelo Decima. Un folto pubblico era presente nella sala impreziosita dal ciclo di affreschi che l’artista trevigiano Gianni Ambrogio aveva originariamente dipinto per la storica sede del Sindacato ferrovieri italiani (SFI) posta sotto le rampe del cavalcavia della stazione. Il libro, curato da Camillo Pavan, contiene la “Relazione sull’attività partigiana e politica svolta dai ferrovieri comunisti della stazione di Treviso durante l’oppressione nazifascista”, e altri documenti scritti nel 1945 dal capo gestione merci Angelo Decima, militante comunista e partigiano.
Il sottotitolo del volume recita “Un documento del 1945 ritrovato a Milano”. L’avventura editoriale è nata infatti all’inizio del 2018 dal ritrovamento casuale avvenuto ad opera di Marco Rampon in un sottotetto delle case popolari ALER di via Mameli a Milano, di un fascicolo fotocopiato contente gli scritti di Decima. Fascicolo appartenente all’ex partigiano Unico Quaglierini, di cui purtroppo non si è riusciti a ricostruire la biografia. Rampon, resosi conto dell’importanza del materiale, si mise in contatto con Pavan — che gestisce delle pagine web dedicate alla Resistenza e ai caduti partigiani di Treviso — il quale da poco aveva messo in rete un articolo sul monumento in ferro battuto dedicato ai ferrovieri, opera dello scultore Fortunato Gaccetta e inaugurato nel 1976 dal Dopolavoro ferroviario presso la sede in via Benzi.
Durante la serata, con la regia di Paolino Barbiero segretario dello Spi GCIL di Treviso, hanno preso la parola nell’ordine: il curatore del volume Camillo Pavan (intervallato da letture di brani del testo da parte di Giovanna Amore e Luciana Borghetto), Marco Rampon scopritore del “documento milanese”, Giulio Decima figlio dell’autore, lo storico Alessandro Casellato, Samantha Gallo segretaria della Filt (Federazione italiana lavorazione trasporti) della Cgil di Treviso e Gaetano Sateriale, segretario dello Spi Cgil Nazionale. Il volume (152 pagine, euro 12) è disponibile nelle librerie trevigiane o presso la sede dell’Istresco in via S. Ambrogio di Fiera 60.