San Giuseppe, un apostrofo rosa tra un tacòn ed uno sbrego
Una caratteristica davvero DOCG dei lavori pubblici in Italia è che, quando iniziano, non hanno praticamente mai fine, basti pensare alla Salerno-Reggio Calabria. Fa parte del nostro dna tanto da essere celebrata nel celeberrimo detto popolare "far e disfar l'è sempre un lavorar..". Treviso , smart city e finalista al concorso " Capitale della cultura 2020" non poteva certo esimersi ed ha voluto farlo in modo originale. Così lungo le strade del centro di San Giuseppe, ma lo stesso si vede in v.le Montegrappa è apparso un lungo apostrofo rosa fatto di conglomerato a fare da "tacòn"allo "sbrego" dello scavo per la posa della fibra ottica .Lavoro necessario che fa Treviso ancor più europea. il tratto interessato in particolare è quello della ciclopedonale che da via Bernardi oltrepassa la chiesa ed arriva all'altezza del panificio, tratto appena realizzato ex novo pochi mesi fa con tanto di asfaltatura e segnaletica appositamente dipinta ,ora parzialmente distrutto e che ci si augura non rimanga in questo stato, La domanda, ovvia, che i residenti si pongono è : "perchè non si è fatto questo lavoro mentre si realizzava l'altro? Non si sarebbero così risparmiati dei bei soldini?" e, soprattutto, "non avremmo avuto per una volta qualcosa di veramente completato e finito?"
Vittore Trabucco