San Giuseppe, rissa all'ecocentro: la quiete dopo la tempesta
Oggi primo giorno del nuovo anno di conferimenti all'ecocentro di viale della Serenissima e, al solito in questi momenti post- festività, bella coda ma ordinata. Pure il gruppetto di extracomunitari che fa la posta agli "afferenti" era più gentile e calmo del solito dopo le incredibili intemperanze degli scorsi giorni . Che abbiano letto i giornali con le intenzioni dell'amministrazione cittadina di intervenire decisa contro l'andazzo di questa sorta di "zona franca" dove spesso e volentieri vige la legge del più arrogante ed esagitato? Certo quanto accaduto a fine anno, ultimo di una continua serie di comportamenti intollerabili, non dovrà più ripetersi pena abdicare definitivamente alle buone regole del vivere civile. Qui poi, e continuerò a ripeterlo sino allo sfinimento, siamo in una zona speciale: c'è quello splendido gioiello dell'Ultimo Miglio percorso quotidianamente da turisti e trevigiani, i primi come splendido avvicinamento al centro storico, i secondi per una salutare scarpinata fuori mura, entrambi per riossigenanrsi lungo il suo "bosco lineare". A proposito, visto che per me ogni promessa è debito: a quando il ripristino dello scempio barbaro del luglio scorso con la distruzione del filare di oltre 200 essenze arboree, oleandri, piracantha, pittospori, osmanthus, dirimpettaio di quello dei carpini nel tratto tra i 2 tunnel ,il Po ed il Serenissima? E sì che di piantumazioni qui ne sono state fatte anche di recente ma stranamente non dove erano necessarie. Attendo risposta, non solo io ovviamente...
Vittore Trabucco