Treviso Ostiglia: Ultimo Miglio aperto e preso d'assalto
Il cronometro si è finalmente e definitivamente fermato con sabato 20 aprile 2019 alle ore 11 di mattina,marcando 3 anni e 7 giorni da quel 13 aprile 2017 quando s'aprì ufficialmente il cantiere di quest'opera che avrebbe dovuto essere completata in poco meno di 4 mesi ed invece di ritardo ne ha accumulato per la bellezza di 1 anno ,7 mesi e 20 giorni ! Ora come allora il governatore del Veneto Luca Zaia a tagliare il nastro. Allora con la presenza del sindaco della città Giovanni Manildo, oggi con l'assenza di quello attuale, Mario Conte. Presente in entrambe le circostanze invece Mauro Dal Zilio primo cittadino di Quinto di Treviso. Giornata di fortissime emozioni per chi sin dal lontano 2015, anno di presentazione del progetto e dell'apertura del tratto Quinto- Treviso ( fino a strada dell'Aeroporto a San Giuseppe) ha lottato tenendo viva l'attenzione affinchè progetti demenziali come raddoppio della Noalese, metro di superfice, bretelle ferrovia-aeroporto ecc. non sventrassero tutto per la gioia di qualche politico locale testardamente miope.
Tre anni raccontati man mano che il cantiere procedeva o, ed è successo millanta volte, s'arrestava, vuoi per abusi edilizi da sanare, vuoi per ritrovamenti di rifiuti tossici, vuoi per estenuanti lungaggini burocratiche o manifestazioni come l'Home Festival che stoppavano non solo l'area del cantiere ma pure l'intera San Giuseppe...Ora ci siamo e, tagliato il nastro, una fiumana di gente si è riversata lungo il percorso curiosa di gustarsi il respiro del bosco lineare, le rarità botaniche presenti, l'avifauna selvatica che fa capolino lungo il percorso. In questo momento di grande gioia per le svariate opportunità che ora si aprono concretamente, specie da un punto di vista economico , ricordo che sono la bellezza di oltre 10 milioni i cicloturisti e semplici camminatori che girano per l'Europa, è doveroso ricordare e ringraziare chi questo progetto ha ideato e messo "nero su bianco", l'architetto Gennaro Memmoli e l'ingegnere Ubaldo Fanton per il taglio che hanno voluto dare col recupero dell'intero tracciato originale, l'attenzione agli aspetti architettonici che richiamassero la vecchia ferrovia, vedi la passerella in ferro su via Paludetti, la valorizzazione, con piantumazioni ex novo, del bosco lineare che cinge ai lati il percorso.
A suggellare la giornata storica la presenza di una delegazione da Ostiglia e dal comune di Cerea a cui, idealmente Treviso passa il testimone avendo completato i tratti di sua competenza. Con Ostiglia, in particolare, c'è stato un gemellaggio per tener desta l'attenzione sul Primo Miglio con un beneaugurante scambio di doni tra il presidente della sezione CAI del comune mantovano e quello del GAUM, Gruppo Amici Ultimo Miglio, di Treviso avvenuto proprio al principio del tracciato.