Ultimo Miglio della Treviso Ostiglia: il "Bianco Addormentato"
La neve che da stamane scende fitta sulla città sta regalando scorci suggestivi. In particolare ha trasformato l'Ultimo Miglio dell'Ostiglia da "Bello Addormentato" con qualche singulto di risveglio, a tratti, in "Bianco Addormentato". A vegliare su di lui i 2 noci secolari che accolgono gli escursionisti all'inizio del percorso e che sorridono di tutte le ripicche, le "dimenticanze", i distinguo, gli "imprevisti" che ad ogni piè sospinto frenano il procedere spedito del cantiere e ne stanno causando un ritardo inimmaginabile quando, il 13 aprile del 2017, venne aperto. Secondo il comunicato stampa nr 227 della Regione si dovranno attendere ulteriori 5 mesi per veder completato il tratto che da strada dell'Aeroporto porta alla stazioncina di Santi Quaranta nel cuore della città. Saremo così a luglio con una seconda stagione turistica in bilico di nuovo.
Ad oggi siamo a ben 6 mesi oltre il termine-lavori di 115 giorni, scaduto il 30 agosto scorso e, nonostante le importanti rassicurazioni di quel comunicato, non s'intravvede ancora la classica "luce in fondo al tunnel". Che poi, per dirla tutta, quel tunnel , in viale della Serenissima,dev'essere ancora scavato! Quei 2 guardiani arborei che scrutano silenti chi di lì transita ne han viste davvero tante in quasi 130 anni di vita e da sempre, con una salutare scrollatina ai loro rami secchi, allontanano le più brutte e fastidiose per ripresentarsi a primavera rinvigoriti e maestosi. E lungo il bosco lineare, ovattato e silente, si può andare a caccia, cogli occhi s'intende, dei nidi delle averle, dei cardellini, degli storni, dei pettirossi, dei fringuelli , casette ora deserte ammantate dai candidi fiocchi. La neve poi ha reso meno orribile il secondo "bosco lineare" che corre lungo l'Ultimo Miglio, quello piantato e continuamente alimentato dagli EVI -gli Eco Vandali Insulsi- , cercando di celare questa squallida bruttura almeno per qualche ora.