Ultimo Miglio dell'Ostiglia = Il cantiere scomparso
Bastasse un colpo di benna del governatore del Veneto, Luca Zaia,l'ultimo l'altro dì in zona Ca' Foncello, perchè i cantieri pedalassero "pancia a terra", per usare un'espressione a lui cara, saremmo a cavallo. Invece pare succeda l'opposto, inspiegabilmente. Era il 13 aprile scorso quando la "benna del governatore" inaugurò il cantiere dell'Ultimo Miglio della ciclopedonale Treviso-Ostiglia presenti amministratori locali e funzionari regionali come l'avv. Specchio responsabile del progetto "Green Tour verde in movimento" di cui l'ex ferrovia costituisce coi suoi 120 km la spina dorsale. Il tempo di realizzazione era fissato in 115 giorni.
Da allora il cantiere è scomparso come mostrano le foto che allego. Uniche tracce, il banner all'inizio del tracciato in strada dell'Aeroporto che riporta i dati dell'opera, meta delle centinaia di escursionisti,siamo nel pieno della stagione turistica, che qui arrivano convinti, mappe alla mano, di poter proseguire, collegati addirittura colla Greenway del Sile ed un nastro biancorosso teso tra due acacie ad interdire il passo. Nulla più. Di giorni intanto ne sono passati 67 ed il tempo totale è sceso a soli 47 giorni per realizzare l'opera!! Ergo impossibile rispettarli. Cosa sia successo non è dato sapere anche se qualche bene informato parla di stop per ricalibrare il progetto inserendo bretelle Stiore-aeroporto e Stiore-dogana snaturando irreparabilmente quello che era nato come un'indovinatissimo recupero storico-paesaggistico.
Certo, c'è il discorso della "bonifica bombe" ma inficia solo marginalmente il proseguo dei lavori come pure è un ostacolo risibile l' archeo-discarica ,stante i suoi 70 anni ed oltre di "fioritura",venuta alla luce nel tratto tangenziale-ecocentro ed allora cosa succede? A chiederselo, amareggiati e delusi, siamo davvero in parecchi, "foresti" compresi.