Provincia e IUAV ancora assieme per un nuovo progetto green
A firmare il protocollo presente il presidente, Leonardo Muraro e il rettore Amerigo Restucci. Presenti anche il professore dello IUAV Piercarlo Romagnoni e l'assessore all'Edilizia scolastica, Eugenio Mazzocato
La provincia di Treviso ha sempre collaborato con l’Università IUAV di Venezia per progetti legati alla salvaguardia ambientale. Questa mattina la Provincia e l’Università hanno firmato a Sant’Artemio un ulteriore protocollo di collaborazione questa volta per promuovere la ricerca sul tema del miglioramento dell’efficienza energetica e della qualità dell’ambiente scolastico. «IUAV e Provincia insieme, quindi, per lo sviluppo di progetti di ricerca - anche con l’attribuzione di borse di studio o assegni di ricerca - relativi alla progettazione e al retrofit energetico di edifici con destinazione scolastica, per l’organizzazione di seminari, giornate di studio, corsi di formazione per sviluppare le conoscenze e monitorare lo stato dell’arte nel campo del risparmio energetico e delle risorse, quindi per l’ottimizzazione dell’interazione tra il complesso edificio-impianti e il servizio che esso è chiamato a fornire nei confronti degli utenti, e infine per lo sviluppo progetti di tirocinio formativo o post-laurea per gli studenti ed i laureati dello IUAV» si legge nel comunicato stampa della provincia.
Il tutto verrà attuato attraverso specifiche convenzioni.
"Sono diversi anni che la Provincia di Treviso collabora con l’Università IUAV di Venezia sempre per progetti legati in qualche modo al paesaggio e all’ambiente, come per esempio uno che riguardava anche la viabilità. Loro sicuramente hanno una alta professionalità per quanto riguarda lo studio dei paesaggi e urbanistica. Il documento di quest’oggi, invece, sancisce una nuova collaborazione relativamente l’edilizia scolastica, per quanto riguarda il risparmio energetico e quindi l’architettura sostenibile. Ricorda che la Provincia di Treviso anche con il proprio patrimonio scolastico ha deciso di anticipare gli obiettivi posti da Europa 20.20.20 sul risparmio energetico, anticipando tali obiettivi di circa 5 anni. Ora la IUAV ci darà una mano”, ha riferito il presidente Muraro.
"La provincia di Treviso è sempre stata un esempio mirabile per il Veneto, anche da un punto di vista paesaggistico. Qui, infatti, c'è la forma di paesaggio del Veneto. Come università, quindi, non possiamo che essere lieti di portare avanti una collaborazione con un’istituzione rappresentativa di questo territorio. Un’opportunità importante per noi di passare da approfondimenti teorici a progetti concreti grazie all’applicazione al patrimonio di edilizia scolastica provinciale. Inoltre, è fondamentale ricordare quanto sia importante puntare sul risparmio energetico: sui relativamente i materiali, sia per quanto riguarda una serie di episodi come il miglioramento degli impianti elettrici. Infine, il protocollo che firmiamo potrebbe anche essere un sostegno ai progetti di architettura ex nuovo ma anche di salvaguardia dei beni culturali", gli ha fatto eco il rettore, Restucci.
"Ringraziamo la provincia per l'opportunità che ci ha dato di traghettare i ragazzi dai banchi di scuola al mondo esterno. Ci offre una occasione importante di sperimentare e vedere come si può realmente intervenire sul patrimonio esistente, contando anche sul fatto che la Provincia di Treviso ha sviluppato una certa sensibilità relativamente il risparmio energetico. Dobbiamo utilizzare questo accordo per farlo diventare volano di promozione anche a livello nazionale ed europeo".
Presente all’incontro anche l’Assessore all’edilizia scolastica Eugenio Mazzocato il quale a conclusione dei lavori ha riferito: “Grazie a collaborazioni come questa è possibile promuovere la diffusione della ‘cultura’ relativamente all’ambiente e al risparmio energetico, anche tra i ragazzi, utilizzando così in maniera intelligente le nostre risorse. Dobbiamo ricordare che tra le azioni diventano fondamentali anche quelle di monitoraggio dei progetti e degli interventi. Ecco il nostro progetto di global service, che offre anche servizio di monitoraggio direttamente nelle scuole e alla portata degli studenti, diventa un mirabile esempio di azione di sensibilizzazione da parte di una istituzione pubblica".