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Alzano Scrivia: allo sprint doppietta della Zalf Fior con Maronese e Bresciani!

Secondo posto poi di Andrea Vendrame alla Ruota d'oro dietro solo all'azzurro Albanese. Per la compagine ciclistica castellana si chiude quindi alla grande il mese di settembre

CASTELFRANCO VENETO La Zalf Euromobil Désirée Fior non sbaglia più una volata e, dopo aver conquistato i traguardi di San Vito al Tagliamento (Pn) e Paderno di Ponzano, si aggiudica anche il Circuito Alzanese grazie alla premiata ditta Maronese-Bresciani: il 22enne di Lutrano di Fontanelle, in procinto di approdare al professionismo con la casacca della Bardiani CSF, è tornato al successo a più di un mese di distanza dall'ultima vittoria centrata ad inizio agosto a Caselle di Sommacampagna (Vr), cogliendo così la settima affermazione stagionale sul circuito piatto di Alzano Scrivia (Al).

Una gara combattuta sin dalle prime tornate imbrigliata dall'ottimo lavoro della Zalf Euromobil Désirée Fior intenzionata a giocarsi il tutto per tutto allo sprint a ranghi compatti: anche nel corso dell'ultima tornata sono state le maglie bianco-rosso-verdi a prendere il comando delle operazioni e ad imboccare in testa la serpentina di curve che conducono sul rettifilo d'arrivo alessandrino. Alle spalle del treno trevigiano il gruppo si è spezzato anche a causa di una caduta e, quando Marco Maronese si è alzato sui pedali per uscire dalla scia di Michael Bresciani, la vittoria era già praticamente nelle tasche della formazione diretta nell'occasione da Gianni Faresin. A festeggiare con Maronese anche il vincitore del Trofeo Bianchin, Michael Bresciani che, nonostante il lavoro svolto, ha chiuso comunque in seconda posizione e il padovano Filippo Calderaro giunto decimo.

"Questa vittoria è dedicata a tutta la squadra e ai miei compagni che anche stavolta hanno fatto un lavoro impeccabile" ha raccontato Marco Maronese che ha sparato il colpo del pistolero sulla linea del traguardo di Alzano Scrivia "In questi anni alla Zalf ho avuto la possibilità di crescere gradualmente e di migliorarmi tanto. I risultati che sono riuscito ad ottenere parlano chiaro. Ci tenevo a regalare almeno un'altra soddisfazione a questa grande famiglia che mi ha permesso di conquistarmi un posto tra i professionisti: questa è per tutto lo staff che mi ha seguito in queste stagioni, per i fratelli Lucchetta, per Egidio Fior, per gli sponsor e per tutti i partner tecnici che ci hanno sempre dato il massimo". Da applausi anche l'ennesima grande prestazione offerta da Andrea Vendrame sul difficile tracciato dell'internazionale Ruota d'Oro di Terranuova Bracciolini (Ar). In Valdarno, dopo i successi di Toniatti (2013), Berlato (2014) e Velasco (2015), ai ragazzi diretti da Luciano Rui è sfuggito il poker solo per la strepitosa azione dell'azzurro Vincenzo Albanese che ha preceduto di appena 16" il primo drappello inseguitore regolato allo sprint proprio da Andrea Vendrame che ha conquistato così un'altra medaglia d'argento di assoluto valore.

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