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Antonio Pegoraro cessa l'attività di giudice di gara e riceve il Distintivo d'Oro

Già direttore di corsa e di organizzazione, a premiarlo è stata la Federazione Italiana Ciclismo durante il 47° Convegno Tecnico Regionale svoltosi a Castelfranco Veneto

La brillante carriera tra i Giudici di Gara era iniziata nel lontano 1971 e dopo quasi 50 anni Antonio Pegoraro ha concluso l'attività che lo aveva visto impegnato nei vari settori della Federciclismo. A ringraziarlo nei giorni scorsi, con la consegna del Distintivo d'Oro, i colleghi ed i dirigenti della Fci in occasione del 47° Convegno Tecnico Regionale svoltosi a Castelfranco Veneto. A formare Pegoraro nella sezione dei Giudici di Gara erano stati due personaggi emblematici della categoria e quando alla guida dello stesso settore c'erano i compianti Sante Silvestri ed il mitico Giovanni Rizzo.

Un impegno quello di Antonio che è proseguito non soltanto nel Veneto ma anche nel Friuli-Venezia Giulia e in Trentino-Alto Adige. "Ho sempre cercato di usare il buon senso nelle funzioni e nel rispetto dei regolamenti - ha osservato Pegoraro - e posso dire che sono andato d’accordo con tutte le componenti del ciclismo a cominciare da i direttori sportivi ed i corridori". Il commissario di gara trevigiano, quando era ancora in vigore la compatibilità, è stato anche direttore di corsa e di organizzazione occupandosi di appuntamenti a carattere internazionale e nazionale ed ha fatto parte del gruppo organizzativo della gloriosa Unione Ciclistica Giorgione.

Per alcuni anni Antonio ha organizzato a Castelfranco la celeberrima e spettacolare Coppa Adriana (valida per il campionato italiano a cronosquadre) sia a carattere nazionale che regionale. Tra gli appuntamenti da lui diretti con il maggior numero di concorrenti il Raduno Nazionale preparato dall'Uc Campigo dove avevano preso parte 2.500 atleti provenienti da tutta Italia. Pegoraro, quando le condizioni di compatibilità erano possibili, ha sempre offerto la propria disponibilità a collaborare con le segreterie delle società e delle varie Commissioni Regionali.

"Nella mia carriera di giudice di gara ho ricevuto tante belle soddisfazioni - ha osservato - a cominciare da subito da quelle del settore arrivo, svolto per 30 anni e poi alternato a quello di presidente di giuria. Per 20 anni sono stato referente per la provincia di Treviso e per la Commissione Regionale". Prima della nuova norma legata al Centro Studi, Pegoraro ha svolto i corsi per i nuovi colleghi e, ha precisato: "Sono molti tra loro che ancora in servizio mi ringraziano per come li ho indirizzati. Ho sempre cercato di rispettare e nel migliore dei modi il ruolo che mi era stato affidato con un comportamento collaborativo e costruttivo". "Adesso è arrivato il momento di restituire alla mia famiglia il tempo tolto - ha concluso - senza però dimenticare che sono a disposizione di chi ne dovesse avere bisogno".

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