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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Treviso Marathon 2014, premiati anche tre volontari podisti

A Denis Meneghel, Stefano Zanatta e Gianni Zanatta, nell'ambito di "Gara nella gara", il riconoscimento per il miglior tempo di tracciato e il maggior numero di ore di volontariato svolte a febbraio

Tra i premiati alla Treviso Marathon 2014 anche tre volontari, nell'ambito dell'evento "Gara nella gara", dedicato ad atleti impegnati in iniziative di volontariato.

GARA NELLA GARA - Una trentina di volontari hanno partecipato alla maratona nella maratona, che ha visto salire sul podio tre uomini, premiati sia per il tempo realizzato nel percorso che per le ore di attività svolte nel mese di febbraio. Il primo posto è stato assegnato a Denis Meneghel, volontario della Protezione Civile e della ProLoco Refrontolo, con 16 ore mensili di volontariato e un tempo di gara di 2 ore e 56 minuti. Secondo Stefano Zanatta, volontario della Croce Rossa, con 60 ore mensili di volontariato e un tempo di gara di 3 ore e 55 minuti. Al terzo gradino del podio Gianni Zanatta, dell'associazione “Al centro della Vita”, con 18 ore mensili di volontariato e 3 ore e 16 minuti di tempo di gara.

“La nostra proposta – spiega Adriano Bordignon, presidente del Coordinamento delle associazioni di volontariato della Provincia di Treviso – aveva un obiettivo concreto: promuovere il volontariato attivo in una fascia di popolazione tra i 30 e i 50 anni che ha potenzialità enormi nel mettere le proprie competenze e la propria esperienza a disposizione di progetti di solidarietà, ma spesso crede che si tratti di un impegno troppo gravoso, inconciliabile con i tempi della famiglia e del lavoro. Mi complimento con i partecipanti che hanno accettato la nostra sfida e dato valore al volontariato”.

Ma il connubio tra volontariato e maratona non si è limitato alla "Gara nella gara". Per "Tuttincorsa", l'evento dedicato a famiglie, scuole e associazioni, sono stati consegnati ben 1037 pettorali. Un euro di ogni iscrizione è andato all'associazione "Oltre" di Montebelluna, da anni impegnata nell'inserimento di persone con disabilità mentale in attività sportive, ricreative, educative e culturali.

La pioggia ha spaventato qualcuno, che ha rinunciato, ma al nastro di partenza, domenica mattina, si sono presentati in circa ottocento, pronti a percorrere i 2,4 chilometri del tracciato dentro le mura di Treviso.

Tra i gruppi partecipanti, segnalati dal coordinamento Trevisovolontariato, Anfass Treviso, Natale Mazzolà, LILT Giocare in Corsia, Abilmente Insieme, Oltre, Amici del Quadrifoglio, Avis provinciale, Famiglie 2000, Ambra, Auser provinciale, Auser “Il Faro”Quinto, coordinamento di Castelfranco e Laboratorio Scuola e Volontariato.

Una giornata uggiosa illuminata da persone splendide – commenta entusiasta Adriano Bordignon – Persone che da sempre mettono al centro l’impegno, le relazioni nel volontariato e l’attività sportiva. Scuole, associazioni, Pedibus da tutta la provincia che mettono in pratica i valori della Carta di Toronto per l’Attività Fisica, una chiamata ad uno stile di vita attivo, per sensibilizzare le comunità e le istituzioni a livello nazionale, regionale e locale a raggiungere un obiettivo condiviso di sostenibilità e benessere psicofisico. Credo che questo sia un segnale davvero significativo”.

Trevisovolontariato ha poi consegnato una targa ad UNITALSI, che con i suoi trenta partecipanti tra volontari e disabili, ha rappresentato il gruppo più numeroso.

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