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Mogliano Rugby: confermati definitivamente in rosa tre giocatori sotto osservazione

Si tratta dei giovani trequarti ala Davide Galimberti e Filippo Marcaggi e del pilone sinistro Andrea Gambardella. Per tutti sarà la prima esperienza in Eccellenza

MOGLIANO VENETO Dopo la prima fase della preparazione del Mogliano Rugby, alcuni degli atleti aggregati al gruppo e tenuti sotto osservazione dai tecnici e dalla società sono stati confermati nella rosa per la stagione 2016/17. Si tratta nello specifico dei trequarti ala Filippo Marcaggi e Davide Galimberti, e del pilone sinistro Andrea Gambardella.

Filippo Marcaggi - Trequarti ala, classe 1995, arriva dall'Amatori Mogliano (serie B) con la quale ha disputato gli ultimi due campionati. Inizia a giocare quasi per caso in Under 16 grazie al proprio insegnante di educazione fisica, che lo invita a sperimentare questo sport partecipando ad un torneo studentesco. Lo stesso insegnante era anche allenatore della categoria U16 nel Venezia Mestre e lo volle con sé, iniziando così il suo inserimento nelle giovanili della squadra veneziana. Dopo tre stagioni, quando era ancora in Under18, coach Eugenio Eugenio lo fece esordire in serie B. Successivamente l'interessamento e il passaggio al Silea con prestazioni che hanno convinto il Mogliano Rugby a rivolgergli l'invito per partecipare sotto valutazione all'attuale pre-season. "Sono stato entusiasta dell'opportunità che mi è stata data. Sono state quattro settimane di duro ed intenso lavoro ma adesso è arrivata la conferma che desideravo. Era uno degli obiettivi a cui aspiravo, ora ho l'occasione di crescere ed alzare il mio livello, di mettermi in gioco e dare il massimo, sarò interamente a disposizione dello staff e dei miei compagni. Ringrazio il Mogliano Rugby per avermi dato questa possibilità e adesso penso al prossimo obiettivo: riuscire a ricavarmi dello spazio e meritare di giocare".

Davide Galimberti - Trequarti ala classe 1997, proviene dalle giovanili della Benetton Treviso. Con i biancoverdi ha iniziato ad avvicinarsi al rugby all'età di sette anni e non ha più smesso. Fino ad ora non ha mai cambiato società e con l'U16 e 18 si è laureato Campione d'Italia. A Mogliano ha ritrovato Edoardo Ferraro e Giovanni Carraretto con il quale ha già condiviso parte della carriera rugbistica e le gioie di queste vittorie. "Sono davvero molto contento ed onorato che un club così rilevante come Mogliano si sia interessato a me. Nella prossima stagione cercherò di sfruttare ogni singolo momento per imparare e migliorarmi il più possibile. Vorrei approfittare per ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato nel percorso di crescita sia sportiva che personale, partendo dalla mia famiglia e dalla società che mi ha cresciuto per finire con tutti i compagni di squadra incontrati in questi anni".

Andrea Gambardella - Pilone sinistro classe 1990, in arrivo dal Rugby Casale con un passato nel Mogliano. E' in città infatti che iniza a giocare nell'ultimo anno del settore giovanile per poi passare al Casale con cui conquista la promozione in Serie A e nella scorsa stagione raggiunge il pool promozione. Inizia tardi ma il rugby è lo sport che in passato ha sempre seguito e proposto lavorando nelle scuole, da due anni (questo sarà il terzo) continua a farlo proprio per il Mogliano Rugby. "Quest'anno ho unito l'impegno lavorativo molto interessante ed importante di promozione nelle scuole, a quello sportivo. Ho fatto atletica ad un buon livello quando ero ancora studente e da molti anni non mi allenavo così bene, con attenzione massima ai dettagli, sia fisica che mentale. E' sicuramente un impegno notevole quello che ho deciso di prendermi, ma sto cercando di arrivare il prima possibile al livello dei miei compagni, visto che il gap tra la serie A e l'Eccellenza è palese. Proverò a colmarlo ed a migliorare al più presto per essere utile al progetto della squadra. Spero anche di riuscire a portare nel gruppo un po' della mia esperienza, se non quella relativa al campo, almeno quella umana. Voglio ringraziare un po' tutti gli allenatori che ho avuto, sia nel rugby che negli altri sport. Sicuramente l'atletica mi ha permesso di acquisire una buona metodologia di allenamento e le capacità che oggi posso esprimere, poi ringrazio ovviamente Casale che mi ha formato rugbisticamente e con il quale ho potuto fare un bel percorso creando un gruppo fantastico con i miei ex compagni".

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