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Ricomincia il cammino della nazionale italiana pallavolo trapiantati e dializzati

Il 2019 si apre con la prima tappa nel trevigiano per gli azzurri in vista dei world transplant games

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Il 2019 si apre con un nuovo passo verso i prossimi World Transplant Games del prossimo agosto per la squadra azzurra di pallavolo dei trapiantati e dializzati di Aned. La Nazionale sarà infatti ospitata sabato 19 gennaio per uno stage dalla società U.S. Albertina – Kosmos Volley di Zero Branco. La giornata si aprirà con una seduta di allenamento alle ore 10.00 presso la palestra di via Albera a S. Alberto di Zero Branco, e nel tardo pomeriggio alle ore 18.00 si terrà un’amichevole nel Palazzetto dello Sport di Zero Branco. La partita vedrà contrapporsi ai ragazzi della Nazionale Trapiantati la squadra giovanile U16 della società zerotina, per i giovani atleti guidati da coach Alessandro Frezza sarà un’emozione confrontarsi con gli azzurri soprattutto a seguito degli ultimi successi che li hanno visti protagonisti nel loro campionato. Il presidente dell’ u.s. Albertina Luigi Cecconi non è nuovo a questo tipo di iniziative. Già lo scorso anno aveva promosso un importante evento che ha visto protagoniste le ragazze della Nazionale Italiana Femminile volley sorde U21 (argento a giugno nell’europeo di categoria) e la Nazionale Italiana Pallavolo trapiantati e dializzati di Aned. Il presidente della società Us Albertina, Luigi Cecconi, ha commentato con queste parole l'iniziativa: «Per noi la pallavolo viene vista in un’ottica a tutto tondo. Abbiamo allargato il più possibile la nostra offerta non solo per i campionati maschile e femminile con il sodalizio Volley Pro 43, ma cerchiamo di dare particolare attenzione a tutti quei ragazzi che vogliono avvicinarsi al nostro sport ma che nella vita devono confrontarsi con diverse problematiche. Proprio a questo proposito da questa stagione abbiamo anche avviato il progetto di sitting volley “Sitting Kosmico” che sta avendo risultati molto positivi, oltre ogni nostra aspettativa».

Il coach di sitting volley Marco Mestriner che è anche atleta della Nazionale Aned: «Sono molto contento che nel territorio ci siano società sensibili a realtà sportive che cercano di portare anche un messaggio sociale. Per la mia Nazionale è importantissimo trovare ospitalità visto che spesso mancano i fondi economici per portare avanti la nostra attività, anche in vista di appuntamenti importanti come i mondiali del prossimo agosto. Voglio sottolineare che poter giocare a pallavolo e farlo ricordando i nostri donatori è una cosa straordinaria. Questo ci permette di dare un’importante testimonianza sull’importanza del trapianto e della donazione degli organi e di essere portatori di speranza per chi sta ancora attendo il dono. Posso inoltre anticipare che avremo l’onore da febbraio di essere allenati da un grandissimo del volley come Paolo Tofoli».

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