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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Campionato italiano WRC a Valdobbiadene, tutto pronto per il Rally della Marca

Al via tutti i big del Campionato Italiano Wrc e non solo. Ford Fiesta per Stefano Albertini, il leader provvisorio con due vittorie su due gare che hanno spaventato i rivali. Stessa vettura per Giuseppe Testa, campione italiano junior 2016

Derapata e controsterzo. E’ questo il menù che adorano gli appassionati dell’arte del traverso. Meglio ancora a Valdobbiadene dove si può accompagnare tutto, dall’aperitivo al dessert, con il Prosecco docg, orgoglio e vanto dei colli trevigiane. Dicasi dodici le “world rally car” iscritte al 34. Rally della Marca, ormai pronto per andare in scena venerdì e sabato prossimi, terza tappa del tricolore asfalto dopo Elba e Millemiglia. Garanzia di spettacolo, di spazzolate in curva, di quell’eco bestiale tra un tornante e l’altro che fa ancora accapponare la pelle ai patiti del genere. Non tutte di ultimo conio, che poi bisognerà pure rendersi conto delle differenze al cronometro tra le vecchie due litri e le più recenti mille-e-sei quando si stileranno le graduatorie del tifo.

Al via tutti i big del Campionato Italiano Wrc e non solo. Ford Fiesta per Stefano Albertini, il leader provvisorio con due vittorie su due gare che hanno spaventato i rivali. Stessa vettura per Giuseppe Testa, campione italiano junior 2016, cresciuto di livello nella squadra ufficiale Peugeot e ora ambizioso in autonomia. Fiesta anche per Marco Signor, campione Wrc 2016 e Manuel Sossella, campione 2015. Il trevigiano ha collezionato finora solo un misero (per lui) quinto posto all’Elba, ko al Millemiglia, e solo una vittoria può davvero rilanciare la sua candidatura al titolo. Il vicentino è partito ad handicap, saltando l’Isola, andando fuori a Salò: quando gira storta è dura. Dopo la gloria Irc, Corrado Fontana è rientrato nella serie di Acisport con la sua Hyundai I20: un quarto e un terzo posto, chissà mai che salga ancora uno scalino o due.

Coreana anche per Massimo Pedretti in arte “Pedro”, con apprendistato al contrario lui che dai rally storici (vincente) è passato ai moderni. Fedele alla sua Ford Focus il comasco Paolo Porro, sempre grintoso e veloce, determinato a inseguire il sogno tricolore dopo aver goduto per l’ultimo Trofeo Asfalto (2013). Idem Focus di proprietà per Luigi Fontana, papà di Corrado, gentleman driver che si diverte a incrociare le ruote con i giovani. Simone Miele su Citroen Ds3 è il più vicino al battistrada Albertini, una bella sorpresa dopo il buon tirocinio negli anni scorsi. Si fa bastare una Citroen C4 Eddie Sciessere, quella che gli è servita per firmare il primo posto allo scorso Bassano. Infine altre due Fiesta, una per il lucchese Rudy Michelini con un curriculum di tutto rispetto anche fuori dalla natia Toscana, e un’altra per Pierleonardo Bancher, tenace manico di San Martino di Castrozza dove i rally fanno storia e mito.

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