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Dalla "A" alle "Za-Za": le Tose del Permac sbancano Pescara in soli 37 minuti

La trasferta più lunga della stagione, la prima spalmata su tutto il weekend con tanto di night out, è un’esplosione di sfumature sportive e umane per le vittoriesi

VITTORIO VENETO “Un viaggio ha senso solo senza ritorno se non in volo”. La trasferta più lunga della stagione, la prima spalmata su tutto il weekend con tanto di night out, è un’esplosione di sfumature sportive e umane, dal “clima ritiro” dei momenti di lavoro al sano cameratismo delle ore dedicabili allo svago. 581 chilometri di distanza, una forbice di 20 punti e 9 posizioni in classifica, destini che più diversi non si può: Pescara e Vittorio Veneto, riunite dal calendario per la 24a Giornata della Serie Cadetta, a prima vista sembrano quasi appartenere a due mondi calcistici diversi. Ma il pallone e i numeri, si sa, vanno d’accordo fra loro solo fino ad un certo punto e prova ne è la storiografia degli incroci recenti tra le abruzzesi e le Tose: ultima, in ordine di tempo e d’impatto, la funambolica rimonta delle biancazzurre da 0-2 a 2-2 nel match d’andata al Barison.

Per mister Fabio Toffolo, non ancora vestito di rossoblu un girone fa, l’obiettivo è non solo dare continuità al bel successo casalingo contro il Riccione e conquistare i 3 punti in una delle 8 finali da qui a fine campionato, ma farlo aggredendo da subito le avversarie, senza regalare parzialmente un tempo come avvenuto 7 giorni prima a Cappella Maggiore. Nel 4-3-3 preselezionato dal coach vittoriese spiccano gli innesti dal 1′ di Kekka Zanella a centrocampo e Adriana De Martin in avanti in luogo di Valentina Foltran, a segno contro il Riccione, e Greta Ponte. Chance importanti per i due pilastri always ready del Gruppo Storico, unite alle altre 9 confermatissime protagoniste rossoblu in campo. Dall’altra parte, il mister abruzzese Mario Di Giovanni deve provare ad infondere carica e coraggio ad una squadra priva di tantissimi pezzi rispetto al girone d’andata e reduce da una pesante cinquina sul campo del Trento Clarentia. Tra le biancazzurre, la giocatrice più tecnica e da tener d’occhio è Alessia Stivaletta, duttile elemento in grado di ricoprire più ruoli offensivi tra centrocampo e fronte offensivo.

Sul sintetico del Poggio degli Ulivi, agli ordini del signor Bocchini di Roma 1, la disfida si accende subito sotto la fiamma di un Permac con il fuoco nelle pupille, deciso a non perdere tempo ed indirizzare gioco e punteggio dalla propria parte. È il 6‘ quando Marghe Zanon, servita dalla rimessa di Virgili sull’out di sinistra, si incunea dal vertice alto dell’area per esplodere una meravigliosa staffilata di controbalzo, imprendibile per il portiere di casa Dilettuso che può solo osservare il pallone spegnersi nell’angolino alla propria sinistra. Le Tose sono già in vantaggio e per MZ11 è il quinto centro in campionato, un mese dopo la cinquina al Bologna. L’inizio-shock non provoca particolare veemenza nella reazione pescarese, affidata a qualche sporadica palla da fermo fonte di poche preoccupazioni per i pali vittoriesi difesi da Reginato. Al contrario le rossoblu sono una minaccia costante, da tutte le direzioni, per la retroguardia comandata da Dilettuso. Dopo un paio di conclusioni di Piai bloccate centralmente dal portiere biancazzurro, è proprio la bomber e capocannoniere del girone al 18‘ ad incaricarsi di battere una punizione dai 25 metri defilata a sinistra: la sua precisa battuta col mancino trova, al limite dell’area piccola, la precisa deviazione con il piatto di Zanella, che fa 2-0 ritrovando il gol in campionato ad oltre un anno dalla precedente marcatura.

Le Tose sono padrone del gioco da ogni punto di vista, al 25‘ ci prova anche Tommasella – ancora alla ricerca del primo gol nel girone – con una bordata dai 25 metri su cui è bravissima Dilettuso ad intervenire mettendo in angolo con un gran guizzo in tuffo alla propria destra. Il Pescara non offre news sui propri parametri vitali e le rossoblu ne approfittano per piazzare un devastante trittico di reti in appena 5 minuti. Si comincia al 33‘, con il lancio dalla propria metà campo di Tommasella sul quale Zanon è lesta ad anticipare capitan Giuliani e a trafiggere Dilettuso in uscita per il 3-0, che vale la prima doppietta stagionale per l’ala patavina. Al 35‘ l’ottimo spunto personale di una Nata Piai versione double assistwoman porta De Martin, appena dentro l’area sulla destra, in condizione di incrociare con tutta calma e precisione verso l’angolo più lontano e irraggiungibile per Dilettuso. Il punto del poker rossoblu vale anche per ADM16 la fine di un digiuno persistente da oltre 3 mesi, e il quinto centro stagionale. Completa l’opera, al 37′, il secondo inaspettato timbro di giornata per Kekka Zanella, fotocopia del primo nell’esecuzione di piatto al volo, questa volta sul secondo palo su traversone di Tommasella da destra. 5-0, in meno di un tempo di gioco: è tutto vero. E la manita potrebbe addirittura arricchirsi di un’ulteriore falange se il palo non rispondesse “picche” alla savongia imperiale di Laura Tommasella dai 30 metri. Nell’ultimo giro di orologio della frazione arriva anche la prima parata di Reginato su una caparbia incursione personale di Stivaletta: un lampo nel buio della domenica pescarese.

Archiviata la memorabile – per le rossoblu – prima parte di domenica, la ripresa offre inevitabilmente pochi spunti, tra le padrone di casa alla ricerca con più nervi che raziocinio di un sussulto d’orgoglio e le Tose comunque in pieno controllo delle operazioni. Al quarto d’ora collezionano presenza e minutaggio Greta Ponte e Giovanna Coghetto, ed è proprio la Classe 2002 e Nazionale Under 16 a mettersi particolarmente in luce all’affamata ricerca del primo gol in Prima Squadra. Al 25‘, dopo un bel triangolo con l’altra neo entrata, la conclusione della stellina della Cantera Rossoblu si perde di pochissimo sul fondo; qualche minuto dopo è invece Dilettuso, con un altro ottimo intervento della sua partita, a negare con un riflesso la gioia alla giovanissima ex Liapiave. Sigillano la contesa, almeno per le statistiche, le conclusioni nel finale a fil di traversa di Stivaletta e Cialfi, sempre con Reginato comunque in controllo.

Un successo da incorniciare quelle delle ragazze di mister Toffolo sul campo del Delfino, un altro colpo di pinna in un campionato sempre apertissimo ed emozionante, con la lotta per il terzo posto ormai allargata anche al Castelvecchio sempre più tallonato dal Mozzecane e dalle Tose. E Domenica, in un turno imperdibile e ricolmo d’adenalina, al Barison arriva la capolista Pro San Bonifacio: come una finale, più di un’altra finale. Come prima, più di prima, c’è solo un grande amore rossoblu: TWO COLORS, TRUE COLORS.

PESCARA – PERMAC VITTORIO VENETO 0-5 [6′ Zanon, 18′ Zanella, 33′ Zanon, 35′ De Martin, 37′ Zanella]

PESCARA: Dilettuso, Vizzarri, Amicucci (86′ Maiorana), Mari (65′ De Leonardis), Giuliani, Lazzari (46′ Astolfi), Santirocco, Copia, Stivaletta, Cialfi, Eugeni (46′ Paolini). (A disp: Cilli). All: Mario Di Giovanni

PERMAC: Reginato, Virgili, Zanella, Piai (60′ Ponte), Zanon (60′ Coghetto), De Martin, Dal Pozzolo, Furlan, Da Ros, Tommasella, Stefanello (80′ Modolo). (A disp: Caon, Foltran, Pistis, Tonon). All: Fabio Toffolo

Ammonite: Copia, Giuliani, Stivaletta

Arbitro: Bocchini di Roma 1

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