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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Un nuovo arrivo “junior” per la Rucker Sanve: la società da il benvenuto a Saverio Bartoli

Classe 2000, è nato a Spoleto e ha mosso i primi passi nella sua città natale, mentre a 15 anni si è trasferito alla Stella Azzurra di Roma

SAN VENDEMIANO Dopo aver completato il quintetto base senior, c’è spazio per annunciare tra i nuovi arrivi alla Rucker Sanve anche uno junior, classe 2000: Saverio Bartoli, nato e residente a Spoleto, ha mosso i primi passi nella sua città natale e a 15 anni si è trasferito alla Stella Azzurra di Roma. Poi il rientro alla Mens Sana dove, nell’ultima stagione è stato aggregato alla prima squadra in A2. Un giovane dalle grandi prospettive e con numeri importanti visto che, alle ultime finali nazionali under 18, è risultato il miglior realizzatore con la media di 19 punti a partita: nella finale per il 3° posto, purtroppo persa contro Reggio Emilia, per lui doppia doppia con 24 punti e 12 rimbalzi. Lo abbiamo sentito per conoscere qualcosa in più sulle sue caratteristiche ma soprattutto per capire come e perché ha scelto la Rucker Sanve per proseguire il suo percorso di crescita sportiva.

“Principalmente ho valutato, insieme alla mia famiglia, il progetto che mi hanno presentato Michele Gherardini e coach Marco Mian: l’ho trovato molto interessante e soprattutto adatto ai miei obiettivi, appunto, di crescita tecnica e sportiva. Reputo che l’errore più grande che un giovane della mia età possa commettere è quello di sentirsi arrivato o comunque pronto per qualsiasi palcoscenico: a 18 anni c’è ancora molto da imparare e credo sia fondamentale avere la possibilità di farlo gradualmente e senza fretta, possibilmente in una società sportiva che ti dia, l’opportunità di crescere serenamente e senza troppe pressioni, ma allo stesso tempo sia strutturata dal punto di vista tecnico e dirigenziale per perseguire obiettivi importanti. Io questo l’ho percepito e vengo a San Vendemiano con il fine primo di migliorare il più possibile, cercando di dare il massimo e contribuire alla causa bianconera".

"Per tanti aspetti sono già abituato a stare lontano dalla mia terra e dalla mia famiglia per cui le capacità di adattamento non m i mancano. Devo dire che quando sono venuto a Sanve, come dite voi, per conoscere qualcosa in più della vostra realtà sportiva e non solo, la prima impressione, che poi è quella che conta, è stata positiva: abbiamo trovato con la dirigenza le soluzioni logistiche, in particolare per le mie esigenze di studio, e mi sono fatto l’idea che non avrò grosse difficoltà di adattamento e di feeling con l’ambiente e con la gente. Non ho avuto più dubbi e sinceramente sono molto impaziente di cominciare questa nuova esperienza. Per quanto riguarda le mie caratteristiche tecniche posso coprire sia il ruolo di play che quello di guardia; mi piace correre in campo aperto, attaccare in uno contro uno e creare situazioni di vantaggio con il pick and roll. Non mi spaventa il lavoro duro e la determinazione in quello che faccio non manca mai. Riguardo a come sono fuori dal campo sono telegrafico: un ragazzo tranquillo".

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