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Il piacere dello sport nelle terre del Prosecco: 38 comuni candidati a "Comunità Europea dello Sport"

Per la prima volte 38 Comuni di due Regioni diverse si candidano a un ruolo simile: attività sportiva, diffusione di pratiche di vita sana e turismo sono i tre cardini della candidatura. Obiettivo: visibilità, finanziamenti europei e nuovi sponsor per far crescere, socialmente ed economicamente, questi Paesi

VITTORIO VENETO E’ stata presentata venerdì mattina a Vittorio Veneto la candidatura di 38 Comuni veneti e friulani della fascia Pedemontana al titolo di “Comunità Europea dello Sport 2018”. A illustrare la candidatura Roberto Tonon, Sindaco di Vittorio Veneto, Marco Dus, membro del Comitato Europeo delle Regioni e Consigliere di Vittorio Veneto, Mariarosa Barazza, Sindaco di Cappella Maggiore e Stefano Zanette, Presidente del Consorzio del Prosecco Doc.

Ben 38 Comuni che si uniscono per un obiettivo comune: promuovere l’attività sportiva e il turismo nel loro territorio. Ogni anno esiste una Capitale Europea dello Sport, che nel 2018 sarà Sofia (in Bulgaria), mentre per ogni Stato ci possono essere, al massimo, due Comunità dello Sport. Questo è il primo caso in Italia in cui un territorio così ampio e con tali differenze amministrative si candida a questo ruolo: 2 Regioni, 2 Province, 38 Comuni, quasi 300 mila abitanti, accumunati da una tradizione e una cultura comune, e da una pratica sportiva diffusa. La candidatura è stata inviata venerdì alla sede italiana di ACES Europe (Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport), un’associazione no profit con sede a Bruxelles nata nel 1999 con l’obiettivo di promuovere lo sport tra i cittadini. Tre gli ambiti principali sui cui verte l’analisi di ACES: attività sportive sul territorio, società, impianti, eventi internazionali ospitati; iniziative legate all’attività motoria come elemento per la tutela della salute, soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione; turismo sportivo.

Per questo motivo il dossier presentato raccoglie una panoramica molto ampia che riporta il meglio delle pratiche, delle associazioni e delle strutture sportive di queste zone, un elenco ricchissimo che anzi ha richiesto una cernita: oltre 500 associazioni sportive, decine di strutture sportive, itinerari per ogni tipo di sport a cui unire la scoperta di testimonianze storiche, culturali, enogastronomiche. Il progetto è nato dall’iniziativa di Isidoro Gottardo, Consigliere Municipale di Sacile, e Marco Dus, Consigliere Municipale di Vittorio Veneto, entrambi membri del Comitato Europeo delle Regioni. Hanno coinvolto poi i comuni di Cappella Maggiore, Conegliano San Fior e Valdobbiadene, che si sono attivati per ampliare la rete di adesioni, dimostrando da subito la volontà di superare i tradizionali campanilismi in funzione di un obiettivo comune: far crescere i loro paesi, socialmente ed economicamente, attraverso lo sviluppo dell’attività sportiva.

Sostengono la candidatura in qualità di sponsor il “Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG”, e il “Consorzio di Tutela Denominazione di Origine Controllata Prosecco”: quel prosecco che è diventato in tutto il mondo il simbolo delle nostre terre ed ha avuto un ruolo fondamentale nella crescita economica del Paese degli ultimi vent’anni, si impegna per promuovere una crescita sostenibile e un turismo sportivo internazionale, che qui ha un potenziale ancora ampiamente inespresso. Il titolo di Comunità dello Sport potrà contribuire a dare una maggiore visibilità alla pratica sportiva e alla promozione dei valori ad essa collegati (lavoro di squadra, tolleranza, solidarietà, passione, stile di vita sano, senso di appartenenza); potrà attrarre risorse da privati per finanziare nuovi impianti e iniziative sportive; sarà un incentivo per sviluppare progetti innovativi che coniugano sport, salute, inclusione sociale, favorendo sinergie che sono fondamentali per intercettare i fondi europei.

A sottolineare la realtà di un territorio che sa coltivare la pratica sportiva e creare un terreno fertile in cui si possono sviluppare i potenziali individuali, nel dossier vengono citati a simbolo otto sportivi che tengono alto il nome del territorio. Se la scelta del primo nome, Alessandro Del Piero, era ovvia, si è voluto però mostrare la grande varietà di talenti, dall’ex professionista alla giovane promessa, uomini e donne, atleti normodotati e disabili: Gianni De Biasi, calcio; Jenny Barazza, volley; Pierpaolo Lucchetta, volley; Marzio Bruseghin, ciclismo; Pamela Pezzutto, tennistavolo paralimpico; Rebecca De Martin, atletica; Valentina Basei, bocce. È stato presentato contestualmente anche il logo della candidatura che coniuga il legame di una comunità, rappresentata dal percorso circolare che richiama i colori dello sport, percorso da un atleta. Un simbolo che nel suo insieme ripropone in movimento anche i 5 cerchi olimpici dello sport, ricordando al contempo la forma di un ulteriore elemento comune al territorio: il grappolo dell'uva da cui proviene il Prosecco. Una relazione, quella fra prosecco e sport, rafforzata dallo slogan "Il piacere dello sport".

I passaggi successivi del progetto prevedono, tra aprile e settembre, un sopralluogo di valutazione dei giudici e il 15 ottobre la comunicazione della decisione definitiva. I comuni coinvolti nella candidatura sono: Brugnera, Budoia, Caneva, Cappella Maggiore, Cison di Valmarino, Codognè, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Farra di Soligo, Follina, Fontanafredda, Fregona, Gaiarine, Godega di Sant’Urbano, Mareno di Piave, Miane, Orsago, Pasiano di Pordenone, Pieve di Soligo, Polcenigo, Prata di Pordenone, Refrontolo, Revine Lago, Sacile, San Fior, San Pietro di Feletto, San Vendemiano, Santa Lucia di Piave, Sarmede, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Susegana, Tarzo, Valdobbiadene, Vazzola, Vidor, Vittorio Veneto.

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