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Treviso Basket: il giovane Davide Alviti è il primo colpo in entrata della squadra

L'ala piccola arriva da Imola dove è stato votato come il migliore nel suo ruolo nell'ultima A2. Prospetto di grandi potenzialità, arriva nella Marca per consacrarsi

TREVISO Primo annuncio di mercato per la De' Longhi Treviso Basket, che ha messo sotto contratto Davide Alviti, ala di 21 anni (nato il 5 novembre '96 ad Alatri-Frosinone), 202 cm, uno dei giovani più promettenti della A2, che si è messo in luce alla grande nella scorsa stagione con la maglia dell'Andrea Costa Imola. Per lui medie importanti nel 2017/18, 12.3 punti a partita con percentuali di lusso: 64% da due e 40% da tre, con l'89% ai tiri liberi, conditi da 5.7 rimbalzi e 1.5 assist in 29 minuti di media in campo. E' cresciuto cestisticamente nell'Eurobasket Roma, in cui ha militato dal 2011 al 2015, anno in cui giocava già 13 minuti in DNB con 6.8 punti e 3.2 rimbalzi.

Nelle stagioni 2013/14 e 2014/15 grazie al doppio tesseramento ha anche registrato alcune presenze sia in Serie A che in Eurocup con la Virtus Roma. Nel 2015/16 si è trasferito alla Dinamica Generale Mantova vincendo la Coppa Italia di A2 (per lui 3.3 punti a gara in 11' di media). Nel 2016/17 il passaggio agli Orsi Tortona con 5 punti a gara (elevati a 6.7 nei play off), il 70% da due e oltre 5 rimbalzi di media. Coach Cavina l'ha portato poi con se' ad Imola, dove è esploso la scorsa stagione con le cifre suddette. Contro TVB la scorsa stagione per Alviti 21 punti segnati a Imola (con 5/7 da tre) e 18 nel ritorno al Palaverde. Il suo "high career" i 22 punti segnati contro Ferrara il 21 gennaio (6/9 da tre). E' un'ala dalla doppia dimensione che può giostrare sia nel ruolo di "3", grazie alla rapidità, al trattamento di palla e all'ottima predisposizione nel tiro da lontano, sia in quello di "4" in quintetti leggeri, potendo sfruttare anche buone abilità in post basso.

Difensivamente ha i piedi per difendere anche lontano dal canestro, oltre a una buona stazza per contenere i lunghi avversari. "Sono contentissimo di essere un giocatore di Treviso - ci ha detto Davide Alviti nelle sue prima parola da giocatore della De' Longhi TVB - una squadra di alto rango che è un sogno per un giocatore giovane come me. Avevo ricevuto tante offerte in questo periodo, ma quando un club come la De' Longhi Treviso ti cerca con grande interesse è difficile dire di no! E poi sono eletrizzato all'idea di giocare in un palasport storico come il Palaverde con un pubblico che ti carica con un calore unico come quello di Treviso".

Raccontaci la tua carriera in rampa di lancio: "E' stata finora una carriera 'step by step', a Mantova due anni fa non giocavo praticamente mai, poi con coach Cavina a Tortona ho iniziato a crescere davvero, è stato lui a spostarmi dal ruolo di ala forte ad ala piccola, gli devo tantissimo. Poi mi ha portato ad Imola dove ho avuto responsabilità e minutaggio importanti. Ora è arrivata la chiamata di un top club come Treviso, un bel passo in avanti e una bella responsabilità. Ma per un giocatore che ha ambizioni come me è un orgoglio essere stato scelto da TVB, ora sta a me ripagare la fiducia. Mi piace molto il modo di allenare di coach Menetti, quest'anno abbiamo fatto con Imola alcune amichevoli con Reggio, ha grandi qualità, competenza e un palmares di grande livello, per un giovane come me è una bella opportunità per crescere e imparare".

Descriviti come giocatore: "Sono partito da ala forte, poi come ho detto ho iniziato con profitto a giocare da ala piccola, mi sento a mio agio in entrambi i ruoli. Mi piace tirare da fuori, prendere i rimbalzi e difendere, ma sto lavorando ogni estate con coach Carasso a Rimini per cinque settimane per migliorare in altri aspetti del gioco come il palleggio arresto e tiro, attaccare il ferro in entrata, il trattamento di palla".

Come hai iniziato a giocare a basket? "A otto anni ero già alto e mio padre mi portò a giocare ad Alatri, dove sono nato, poi a 15 anni in una partita Eurobasket Roma-Alatri abbiamo perso 100-14 e io segnai tutti i 14 punti della mia squadra. Un dirigente di Roma a fine partita mi contattò e mi portò all'Eurobasket, lì iniziò la mia carriera".

Programmi estivi? "Oggi sto sostenendo le visite mediche a Roma per la nazionale 3 contro 3, faremo in sette un raduno il 24 e 25 e poi quattro verranno scelti per i Giochi del Mediterraneo. Ho in programma in questi giorni un po' di vacanza con la mia ragazza, di certo in seguito sarò a lavorare come al solito cinque settimane a Rimini con coach Carasso, poi non vedo l'ora di iniziare la mia nuova avventura con TVB".

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