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Finisce il sogno del Treviso Basket: ad Agrigento è l'ora della Fortitudo

Niente da fare per i trevigiani allenati da coach Pillastrini. Nonostante una buona prova la differenza di categoria risulta essere determinante

TREVISO Peccato, perché tutti ci avevamo creduto. Peccato, perché Treviso ha sognato e accarezzato il quarto di finale con Verona: ma il grande sogno finisce ad Agrigento, dove la De’ Longhi perde con onore gara3 degli ottavi playoff e chiude la sua stagione. C’è amarezza, non potrebbe essere altrimenti, ma a mente fredda rimarrà soltanto il ricordo di una stagione da incorniciare, oltre ogni più rosea previsione: ad Agrigento non bastano i 18 punti di capitan Fabi, i 15 di Powell e i 10 di Rinaldi. Comunque un applauso infinito a questi ragazzi e ai loro tifosi perché fino all’ultimo le emozioni di questa stagione sono e saranno indimenticabili.

LA CRONACA

È una De’ Longhi intensa sin dalla palla a due, capace di contenere le bocche da fuoco siciliane ed ostacolare ogni singolo tiro dei padroni di casa: la difesa è perfetta e l’ottimo approccio di Treviso si riflette nella metà campo offensiva, dove Treviso sa colpire sia in area che dall’arco: a metà del primo quarto la De’ Longhi vanta già 8 lunghezze di vantaggio (5-13). Agrigento non si lascia intimorire, ma gli uomini di Pillastrini volano sulle ali dell’entusiasmo di un avvio positivo: Treviso non concede alcun tiro pulito ai padroni di casa, mentre in attacco un ottimo Powell (8 punti nel primo quarto) guida i compagni. Negri entra e fissa il massimo vantaggio trevigiano sul +9(13-22), in un amen Agrigento torna a- 4, ma la De’ Longhi chiude il primo quarto con una tripla allo scadere di Coron Williams: si va al primo mini riposo sul 18-25, grazie ad una De’ Longhi a dir poco convincente.

Pinton apre il secondo periodo con un canestro impossibile, risponde Dudzinski: è partita vera a Porto Empedocle e Treviso dimostra di avere la faccia giusta. Agrigento è orgogliosa, la De’ Longhi non si scompone e attacca con lucidità, mantenendosi in vantaggio: dopo 4 minuti di gioco della seconda frazione, è 24-29 in favore di Fabi e compagni. Passano i minuti e Treviso, complice il lieve infortunio di Fantinelli, perde continuità nella fase offensiva: Agrigento arriva al pareggio a quota 29, costringendo Pillastrini al time-out. Le indicazioni di coach Pilla tuttavia non bastano, perché Treviso fatica ancora in attacco ed invece la Fortitudo accelera, correndo in contropiede ed arrivando addirittura al +8: la Fortitudo confeziona un parziale di 13-0, mentre la De’ Longhi non segna per quasi 6 minuti. Treviso è in apnea, Agrigento aggiorna il massimo vantaggio sul +9, prima che 5 punti consecutivi di Fabi riportino la De’ Longhi al -4 ad un minuto dall’intervallo: è il preludio al 45-40 con cui le squadre vanno negli spogliatoi al termine del secondo quarto.

Dopo un primo tempo dominato dagli attacchi, salgono in cattedra le difese, punite al primo errore: Powell commette fallo sul tiro da 3 punti di Saccaggi, che realizza i 3 personali e firma il nuovo massimo vantaggio di Agrigento, sul 53-43.  Agrigento prova a sfruttare la propria fisicità, ma il cuore biancoceleste è qualcosa di indescrivibile: dalla spazzatura arrivano i due canestri di Powell e Fabi, con il capitano che successivamente si ripete con due triple in campo aperto. Sono i canestri del 0-10, sono i canestri con cui la De’ Longhi torna in parità: è pareggio a quota 53, a 4 minuti dal termine del terzo quarto.  Fabi si ripete, riportando la De’ Longhi in vantaggio tramite un’altra tripla, ma l’onda trevigiana viene frenata dal quarto fallo commesso sia da Powell che da Fantinelli: la De’ Longhi si blocca nella metà campo offensiva, Agrigento si affida a Penndarvis Williams e conclude sul +4 il terzo periodo.

L’ultimo quarto inizia nel peggior dei modi: canestro e fallo antisportivo per Agrigento, che arriva al +7. La tensione si fa sentire e gli errori si sprecano, in entrambe le metà campo: si segna pochissimo, ma a 7 minuti dallo scadere della sfida Treviso deve gestire una pessima situazione falli, con Fabi, Powell, Williams e Fantinelli gravati di 4 falli. Evangelisti piazza la tripla e riporta i siciliani alla doppia cifra di vantaggio, eppure il cuore di Treviso continua a battere: TVB è un flusso continuo, che si chiude in difesa e torna a -5 a 5 minuti dall’ultima sirena. La speranza trevigiana non si ferma, ma Agrigento infila la tripla del +8, a cui si aggiungono i due falli consecutivi di Rinaldi, che escludono il riminese dalla sfida. E la De’ Longhi soffre sotto canestro: Agrigento domina sotto le plance e raggiunge il +11 ad 85 secondi dallo scadere della sfida. Sono i colpi del ko e Treviso non può che alzare bandiera bianca: lo fa, come al solito, con grande onore.

FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO – DE’ LONGHI TREVISO BASKET 79-64

MONCADA: Vai, Evangelisti 7 (1/4, 1/3), P. Williams 16 (6/8, 0/3), Chiarastella 6 (2/5 da 3), De Laurentiis 3 (1/1 da 2), Saccaggi 15 (2/4, 2/7), Piazza 8 (0/1, 2/6), Udom 10 (1/3, 2/2), Dudzinski 14 (4/5, 2/3). NE: Portannese. All.: Ciani

DE’ LONGHI: C. Williams 6 (0/3, 2/6), Pinton 6 (2/4, 1/3), Fabi 18 (2/5, 4/9), Busetto, Cefarelli, Fantinelli 3 (1/2, 0/3), Powell 15 (6/9 da 2), Rinaldi 10 (5/10, 0/2), Negri 5 (1/4, 0/2), Vedovato. NE: Malbasa. All.: Pillastrini

ARBITRI: Moretti, Tirozzi, Grigioni.

NOTE: pq 18-25, sq 45-40, tq 60-56. Tiri liberi: Moncada 16/21, De’ Longhi 9/15. Rimbalzi: Moncada 7+24 (Dudzinski 4+6), De’ Longhi 13+23 (Fabi 1+7). Assist: Moncada 14 (Piazza 6), De’ Longhi 10 (Fantinelli). Fallo tecnico alla panchina Moncada al 23’10” (53-43). Fallo antisportivo a Coron Williams al 30’12” (62-56). Usc. 5 falli: Rinaldi al 36’08” (69-61), Fabi al 38’39” (73-62), C. Williams al 39’10” (75-64). Spettatori: 800 circa.

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