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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Treviso Calcio, il Presidente Visentin tuona: "Abbiamo pagato tutto, ridateci il Tenni!"

Nella giornata di mercoledì la società ha versato gli 11mila euro di debito che la vecchia gestione aveva con il Comune: "La squadra deve tornare a giocare dentro le mura della propria abitazione. Noi sono mesi che lo chiediamo, i tifosi lo vogliono e la città pure"

TREVISO La società A.C.D.Treviso, nella figura del suo Presidente Luca Visentin, nelle ultime ore ha comunicato quanto segue: “Stiamo continuando nel nostro processo di ricostruzione sia della prima squadra che, soprattutto, del settore giovanile, nello specifico del team della Juniores e degli Allievi. Come tutti sapranno abbiamo ereditato una scatola vuota che adesso andremo a riempire. Dalla precedente proprietà abbiamo assorbito diversi debiti che sono stati estinti. Ci mancava di sanare l’ultima pendenza, ovvero quella relativa all’utilizzo dello Stadio Omobono Tenni. Abbiamo dichiarato fin dal primo giorno dell’arrivo nel capoluogo della mia famiglia che ciò sarebbe stato fatto. Qualche giorno fa è stato prodotto dall’ufficio legale del Comune di Treviso tutto il materiale cartaceo che ci consentisse di effettuare il bonifico cosicchè mercoledì, ultimo giorno disponibile per effettuare il pagamento, la società  ha assolto inequivocabilmente il suo impegno".

"Un gesto doveroso per le istituzioni, la Curva Di Maio, i nostri tifosi e la mia città natale - continua Visentin - Tra noi e l’assessore Ofelio Michielan i rapporti inizialmente erano un pochino freddi e posso anche comprendere la legittima diffidenza nei confronti del sottoscritto da parte dell’assessore, in quanto nel corso dell’anno, prima dell’arrivo della famiglia Visentin, si era trovato di fronte diverse situazioni poco raccomandabili. Mi auguro adesso, visto che Luca Visentin e la sua famiglia, hanno dimostrato non a chiacchiere ma a fatti di avere a cuore le sorti del primo sodalizio calcistico cittadino, che nasca un dialogo proficuo ed una collaborazione per trovare la soluzione ideale e soddisfare le esigenze del Comune in modo da poter nuovamente usufruire a pieno del nostro storico impianto. Non ammetteremo nuove scuse ed ulteriori procrastinamenti da parte dell’amministrazione comunale, in quanto tale atteggiamento significherebbe che vi era fin dall’inizio un disegno già formato e ben poco amore verso l’unica squadra che rappresenta la città di Treviso".

"Colgo nuovamente l’occasione - conclude il presidente biancoceleste - per ribadire che siamo aperti a qualsiasi soluzione con l’amministrazione, purchè il Treviso torni a giocare dentro le mura della propria abitazione. Noi come A.C.D.Treviso sono mesi che lo chiediamo, i tifosi lo vogliono, la città pure. E' ora che il Comune assolva la richiesta fatta dalla città che rappresentano".

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