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Primo colpo di mercato di casa De Longhi: ecco Andrea Saccaggi

Cresciuto nella fucina del settore giovanile della Don Bosco Livorno, ha esordito in massima serie con la Pallacanestro Treviso da giovanissimo nel 2007/08

TREVISO Il primo nuovo tassello della De' Longhi TVB per la stagione 2016/17 è un giocatore già conosciuto a Treviso, Andrea Saccaggi, nato il 19 marzo 1989 a Massa, guardia che puo' anche giostrare da play, 190 cm, tiratore e giocatore dalle ottime attitudini difensive e grande agonista. Il fratello minore Lorenzo quest'anno ha giocato con Verona.

Cresciuto nella fucina del settore giovanile della Don Bosco Livorno, ha esordito in massima serie con la Pallacanestro Treviso da giovanissimo nel 2007/8. Ha successivamente militato nel Basket Livorno nella rotazione della Serie A, poi un ritorno a Treviso sempre con la Benetton Basket con qualche fugace apparizione sia in campionato che in Eurocup, e dal 2010 per quattro stagioni ha giocato nella cadetteria con la Fulgor Omegna. Dopo l'ultima stagione 2013/14 con Omegna in A2 Silver, chiusa a 8.6 punti di media, nel 2014 si trasferisce nella Fortitudo Moncada Agrigento dove arriverà (dopo aver superato nel primo turno proprio Treviso) a giocare un fantastico play off assieme alla formazione siciliana che si fermerà solo in finale con Torino: per Saccaggi 9.2 punti di media in regular season, saliti a quasi 11 nella cavalcata fino alla finale. Verrà riconfermato nel roster del 2015/16 della squadra siciliana, una stagione che l'ha consacrato con cifre da leader alla Moncada Agrigento (eliminata al secondo turno di play off da Bologna): 14.5 punti a gara in 29 minuti di utilizzo medio, 2.2 assist e 2.4 rimbalzi a gara, e percentuali di tutto rispetto con il 56% da due e il 38% da tre, uniti all'88% dalla lunetta.

Ha militato in tutte le nazionali giovanili, ed ha disputato i rispettivi campionati continentali di categoria. In particolare, nel 2009 ha preso parte agli Europei Under 20 disputati a Rodi in Grecia; con la maglia della nazionale under 20 ha chiuso al quarto posto, scendendo in campo in tutti i 9 incontri disputati dalla squadra.

Bentornato a Treviso, Andrea: "Tornare a Treviso per me è una bellissima sensazione, ho vissuto la città qualche anno fa ed è un posto dove si respirava basket a 360°. Adesso a Treviso da un paio d'anni c'e' questa nuova realtà che ha fatto un vero e proprio boom, il pubblico del Palaverde è certamente uno spettacolo e sarà bellissimo giocare lì e tornare in una città così che ha un affetto così profondo per la sua squadra. In più un altro motivo che mi ha portato a scegliere la De' Longhi Treviso è anche il poter essere allenato da un coach come Pillastrini che ho conosciuto anni fa nella Nazionale Under 18, con la sua capacità di trasmetterti fiducia e mentalità positiva, veramente un grande allenatore."

Sei reduce dalla tua migliore stagione in carriera sul piano delle cifre, come procede la tua carriera?

"Penso di essere nel pieno della mia crescita e della mia maturazione come giocatore. Negli ultimi due anni ad Agrigento mi sono testato al livello più alto, la scorsa stagione ho giocato la finale di A2, quest'anno i quarti, vengo a Treviso per coronare la crescita, consolidarmi ad alto livello e, perchè no, cercare anche la promozione."

Ti abbiamo lasciato qualche anno fa da play maker, ora giochi prevalentemente guardia, quale pensi sia la tua collocazione migliore?

"Negli ultimi anni ho sempre giocato da guardia che penso sia il mio ruolo più consono alle mie caratteristiche, ma anche in questa stagione quando Piazza era fuori per infortunio ho fatto il play e non è andata per niente male. Ho già parlato con coach Pillastrini e mi ha detto che giochero' guardia, ma che mi verrà chiesto anche in qualche eventualità di portare la palla, non è un problema, posso giocare entrambi i ruoli."

Un tuo primo saluto al pubblico di TVB:

"In questi due anni l'ho visto dall'esterno e sottolineo ancora che il pubblivco di Treviso è uno spettacolo. Io sono un giocatore a cui piace combattere in campo, metterci agonismo, e sapere di avere una spinta così e un calore così grande dalla mia parte sarà uno stimolo in più. L'anno scorso quando sono tornato a giocare al Palaverde ho ricevuto una bellissima accoglienza e adesso non vedo l'ora di poter dare il massimo per questa maglia e questa città."

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