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A Treviso il primo Mondiale Carbon Free: ecco i numeri del primo evento sportivo a impatto 0

Le emissioni di carbonio della kermesse saranno compensate in particolar modo tramite la realizzazione di un bosco di 108 ciliegi, donati da ASD Ren Bu Kan alla città di Treviso

TREVISO Non è stato solo un evento dai grandi contenuti sportivi e umani, ma è stato anche il primo evento sportivo internazionale Carbon Free organizzato in Italia. Il Campionato Mondiale di Karate Shotokan, svoltosi lo scorso fine settimana al Palaverde, è stato un evento a impatto ambientale zero, secondo il progetto realizzato da Studio SMA e Legambiente, green partner della manifestazione, che utilizzando il parametro dell’impronta di carbonio ha calcolato le emissioni di anidride carbonica generate dall’organizzazione dell’evento, mettendo a preventivo una serie di azioni compensative che serviranno ad annullare tali emissioni.

Il calcolo è stato effettuato partendo dai dati principali relativi al Mondiale, che ha visto la partecipazione di oltre 500 atleti, provenienti da 27 nazioni diverse, che nel complesso hanno percorso più di 70 mila km in aereo per giungere nella Marca. Gli atleti hanno soggiornato in 12 diverse strutture ricettive e nei tre giorni hanno percorso circa 1800 km attraverso 8 bus navette per il trasferimento dagli hotel al Palaverde. Complessivamente sono state circa 12 mila presenze nei tre giorni (comprensive anche di staff e pubblico), per un totale stimato di 20 mila pasti erogati ad atleti e ospiti. L’impronta di carbonio prodotta da questo intero sistema ammonta a circa 204 mila kg di CO2, di cui l’ 83%, dato più rilevante, è costituito dai trasporti internazionali dovuto all’arrivo degli atleti a Treviso via aereo, seguito dalle strutture ricettive, delle quali incidono i consumi energetici, i consumi idrici e la produzione e lo smaltimento dei rifiuti.

Al fine di realizzare un evento carbon free, le emissioni di carbonio saranno compensate in particolar modo tramite la realizzazione di un bosco di 108 ciliegi, donati da ASD Ren Bu Kan alla città di Treviso come omaggio per aver ospitato i Campionati Mondiali di Karate, che saranno piantumati in un’area alle porte della città. Tramite la fotosintesi clorofilliana, i ciliegi sono in grado infatti di assorbire la CO2 presente in atmosfera, rilasciando ossigeno in aria e intrappolando il carbonio in forma organica nel suolo e nella biomassa. Ognuno dei 108 alberi, in particolare, può sequestrare 92 kg di CO2 all’anno, per una capacità complessiva dell’intero “bosco” di circa 10 mila kg di CO2 equivalenti all’anno. In questo modo, non solo verrà compensata durante i primi vent’anni di vita delle piante l’impronta di carbonio residua del Mondiale di Karate Shotokan 2017, ma verrà anche generato un lascito positivo sul territorio.

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