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Due vittorie in pochi giorni per la Zalf: il gruppo le dedica a Carolo

Sesta vittoria stagionale con il sesto atleta diverso per la Zalf. A Montecassiano invece Moscon e Bagioli fanno la doppietta

CASTELFRANCO VENETO Tornare ad assaporare la vittoria a distanza di sei anni dall'ultima affermazione (era il 2009 e Nicolò vestiva la maglia del Vc Bianchin tra gli juniores) e farlo con la morte nel cuore. E' questo il difficile compito che il destino ha assegnato martedì a Nicolò Rocchi, veneziano classe 1991, bravo e tenace nell'imporsi d'autorità sul traguardo di Ceresara. Una corsa sulla carta riservata alle ruote veloci quella mantovana che però, anche quest'anno, la Zalf Euromobil Désirée Fior ha risolto grazie ad una fuga da lontano. Ma se lo scorso anno le maglie bianco-rosso-verdi avevano monopolizzato la cronaca, questa volta è stata la brillantezza e la furbizia di un uomo di esperienza come Nicolò Rocchi a risultare decisive per avere la meglio sui quattro compagni di avventura con cui il ragazzo diretto da Gianni Faresin, Luciano Rui e Luciano Camillo si era involato sin dalla prima ora di gara.

Rocchi, ben protetto dai compagni di squadra che hanno imbrigliato la reazione del gruppo, ha sorpreso Consonni (Colpack), Ganna (Viris), Gabburo (General Store) e Zmorka (Palazzago) con una lunga volata partita a 350 metri dalla fettuccia bianca e conclusa vittoriosamente. Alle sue spalle, poi, ci hanno pensato Marco Maronese (6°), Marco Gaggia (7°) e Gianmarco Begnoni (8°) a completare il capolavoro regolando il resto del gruppo allo sprint. Nicolò Rocchi, veneziano di Spinea, che vive a pochi chilometri da dove abitava anche Andrea Carolo, il 21enne del Cycling Team Friuli morto inspiegabilmente nella serata di lunedì, dal palco delle premiazioni non ha avuto dubbi: "Credo di interpretare il sentimento di tutto il gruppo: la tragedia che ha colpito la famiglia Carolo non ha eguali. Oggi il pensiero di tutti noi era per Andrea ed è giusto che questa vittoria sia dedicata a lui e alla sua famiglia in questo momento così triste" ha spiegato l'alfiere della compagine capitanata da Gaspare Lucchetta ed Egidio Fior che ha poi aggiunto "Questa vittoria mi mancava dal settembre 2009. Fino ad oggi tra i dilettanti avevo ottenuto tanti piazzamenti ma è in questa squadra che ho trovato l'ambiente giusto che mi ha trasmesso le motivazioni necessarie per esprimermi al meglio delle mie potenzialità. Spero che questa vittoria sia di buon auspicio per il resto della stagione".

Estremamente soddisfatto per la risposta ottenuta da tutta la squadra anche sul circuito di Ceresara, Gianni Faresin: "Oggi abbiamo dimostrato una volta di più di avere un gruppo unito che può contare su diverse frecce vincenti. Rocchi è una di queste e l'ha dimostrato cogliendo la prima occasione utile che gli si è presentata. E' il sesto atleta diverso della nostra squadra che va a segno in poco più di un mese di gare: un risultato che dà il senso del valore di questo team". La caccia a chi sarà il prossimo vincitore griffato Zalf Euromobil Désirée Fior proseguirà sabato alla 66^ Milano - Busseto e domenica alla 49^ Piccola Sanremo di Sovizzo (Vi) e alla 106^ Bolghera di TrentoNel frattempo la dirigenza, lo staff tecnico e gli atleti della Zalf Euromobil Désirée Fior hanno sporto al Cycling Team Friuli, ai familiari e agli amici di Andrea Carolo le più sentite condoglianze.

Domenica invece si è chiusa con una inebriante doppietta una delle giornate più difficili di questo avvio di 2015 per i ragazzi della Zalf Euromobil Désirée Fior impegnati nel 55° Gp San Giuseppe di Montecassiano (Mc). Un clima invernale ha accompagnato la marcia del gruppo dal primo all'ultimo chilometro decretando la selezione che ha assottigliato il folto plotone comprendente tutti i migliori atleti del panorama dilettantistico e continental italiano. E sui saliscendi marchigiani sono stati proprio Filippo Rocchetti, Andrea Vendrame, Nicola Bagioli, Gianni Moscon, Andrea Toniatti e Simone Velasco ad imporre il proprio ritmo nei tratti in salita. A dar fuoco alle polveri, a due tornate dal termine, ci ha pensato con un poderoso allungo Simone Velasco. Una volta ripreso il bolognese, è stata la volta di Nicola Bagioli (Zalf), bravo ad evadere in compagnia del giovane Filippo Ganna (Viris Maserati). I due sono riusciti a guadagnare fino ad un minuto e mezzo di vantaggio sul resto del gruppo inseguitore; a quel punto, quando al traguardo mancavano ormai poco più di 10 chilometri, si sono mossi Gianni Moscon e Andrea Toniatti che con una brillante azione si sono riportati sulla testa della corsa proprio all'imbocco della salita finale. Ai due chilometri dal traguardo è stato quindi Gianni Moscon a piazzare l'allungo decisivo che lo ha proiettato sulla retta d'arrivo con un centinaio di metri di vantaggio sul compagno di colori Nicola Bagioli. Poco più indietro giungeva anche Andrea Toniatti che conquistava così un buon quarto posto mentre Simone Velasco chiudeva al sesto posto.

"Volevo questa vittoria perchè è dalla Firenze-Empoli che sento di stare bene. Non era una giornata facile. Ho sofferto un pò nei primi giri poi quando abbiamo accellerato con Toniatti ho capito che poteva essere il mio giorno" ha commentato dopo il traguardo Gianni Moscon che da giovedì sarà al via della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali con la maglia della Nazionale Italiana "Questa vittoria la voglio dedicare a tutta la squadra. Oggi abbiamo dimostrato una volta di più che siamo un grande gruppo e che possiamo giocarci le nostre carte su tutti i terreni senza alcun timore reverenziale. Da giovedì mi aspetta un'altra bella esperienza con i professionisti, spero di onorare al meglio la maglia azzurra e di arrivare in buona forma per gli appuntamenti del fine settimana di Pasqua". Festa grande, dunque, per la formazione trevigiana nell'unica gara in programma domenica sulle strade italiane. Nella giornata di sabato, invece, Marco Maronese aveva chiuso al secondo posto sul traguardo di Perignano (Pi), seguito da Marco Gaggia (6°) e Gianmarco Begnoni (8°). 

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