La tragedia nella notte tra giovedì e venerdì scorso in una cittadina non distante da Valencia. La donna di origini romene, 51 anni, trovata senza vita nell'abitazione in cui viveva da giugno con il connazionale Ioan Corbaceri che si è tolto la vita dopo il delitto. Choc tra le colleghe dell'ospedale trevigiano
Dopo la scarcerazione Dileysi Guzman Lorenzo si è allontanata dalla casa di Ponte di Piave dove viveva con il compagno accusato di essere il mandante dell'omicidio di Margherita Ceschin. L'ipotesi è che possa essere fuggita in Svizzera
Sarà l'esame autoptico a stabilire l'esatta causa del decesso del ristoratore 80enne: vicino al corpo trovato in una concimaia c'erano un coltello e un rasoio. Martedì 8 agosto gli ultimi post pubblicati sul suo profilo Facebook, poi la tragedia
Nessuna misura cautelare per la 32enne dominicana Dileysi Guzman Lorenzo, compagna dell'ex marito di Margherita Ceschin: nel pomeriggio la straniera ha lasciato il carcere della Giudecca. L'avvocato Giuseppe Pio Romano: «Evidenziata l'illogicità dell'interpretazione dei fatti, potevano essere interpretati in maniera speculare»
Enzo Lorenzon, Sergio Lorenzo e Juan Maria Guzman, tutti difesi dall'avvocato Fabio Crea, coinvolti a vario titolo nel delitto della 72enne, restaranno dietro alle sbarre: sarà presentato ricorso di Cassazione. Mercoledì la decisione del Riesame su Dyleisi Lorenzo Guzman, compagna di Lorenzon
Dilesy Luciano Guzman, Sergio Luciano e Juan Maria Guzman hanno visto oggi, 23 luglio, i rispettivi difensori. Tutti hanno respinto le accuse che gli vengono mosse dalla Procura di Treviso. Domani, 24 luglio, tutti si avvarranno della facoltà di non rispondere nel corso dell'interrogatorio di garanzia
L'8 febbraio del 2021 Branko Durdevic uccise il cugino "Joco" dalla finestra del bagno della sua abitazione a Santa Bona. Per i giudici è circostanziata l'esclusione della premeditazione. Rimandati in Procura gli atti relativi alla deposizione del cugino dell'imputato e di Silvana Hudorovic, la "regina dei rom", nei cui confronti si addensano i sospetti di reticenza
Per la morte di Ragip Kolgeci, ucciso la sera del 12 ottobre scorso all'esterno di un bas di viale IV Novembre, sono state indagate dodici persone, accusate a vario titolo di omicidio volontario, due tentati omicidi, lesioni personali aggravate e minaccia
Marco Martani si è rivolto direttamente a chi, pur non denunciandolo, ha subito un furto o un tentativo di furto in abitazione a Conegliano: «Ogni indicazione potrebbe risultare importante per assicurare alla giustizia gli assassini di Margherita Ceschin»
I carabinieri del nucleo investigativo di Treviso, del nucleo operativo di Conegliano, il pubblico ministero Anna Andreatta in sopralluogo in via XXVIII Aprile, nell’abitazione in cui è stata trovata morta, sabato scorso, la 72enne Margherita Ceschin
Mentre si fa strada l'ipotesi che ad uccidere la 72enne Margherita Ceschin siano state due persone, le cui sagome sarebbero stata anche immortalata da una videocamera di sicurezza, gli inquirenti hanno messo dei teli protettivi sopra una parte della recinzione della palazzina di via XXVIII Aprile, sul cofano della macchina della vittima e sulla ringhiera del terrazzo da cui i malviventi sarebbero entrati nella casa. Domani sul posto anche i carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche
Il punto sulle indagini del Procuratore capo della Repubblica, Marco Martani: Margherita Ceschin, 72 anni, è stata colpita con un corpo contundente alla testa e poi soffocata sul divano. Il delitto è avvenuto nella notte di venerdì. Nei prossimi giorni nell'appartamento di via XXVIII Aprile gli specialisti degli accertamenti scientifici. I funerali della donna sono stati fissati per venerdì 30 a San Pietro di Feletto
L'esito dell'autopsia eseguita oggi non lascia dubbi: Margherita Ceschin è stata uccisa, soffocata presumibilmente con un cuscino dopo essere stata tramortita con un colpo molto forte inferto alla testa. Alla 72enne, che viveva da sola, è stato anche sfondato il torace
Il 76enne "re del pesce" è secondo gli inquirenti l'ultima persona ad aver visto la 31enne da viva ed è stato indagato, a piede libero, per omicidio volontario. Lui dice di averla accompagnata in centro ad Arcade perchè la donna doveva vedere qualcuno, ma anche il proprietario del negozio di bici davanti a cui sarebbe stata vista lo smentirebbe: «Non l'ho mai vista»
Gli inquirenti sperano di trovare nelle calzature, sequestrate insieme agli abiti che la 31enne romena aveva indosso il giorno in cui sarebbe stata uccisa, tracce utili per arrivare a identificare il suo killer
Oggi 19 giugno il 76enne, indagato a piede libero per l'omicidio di Anica Panfile, la 31enne trovata morta domenica 21 maggio sul Piave a Spresiano, è comparso di di fronte al pubblico ministero Valeria Peruzzo per un interrogatorio in cui avrebbe dovuto chiarire molti punti oscuri sulle ultime ore della donna. Ma l'uomo, assistito dai suoi due avvocati, Maria Palomba e Loretta Cassano, si è avvalso della facoltà di non rispondere
Al gip, nel corso dell'interrogatorio di garanzia, Elia Fiorindi, 18enne in cella per l'omicidio, aveva detto di avere reagito ad un tentativo di rapina da parte del 17enne, armato anche lui di una lama e che avrebbe cercato di ottenere la droga senza pagarlo
I carabinieri del reparto scientifico di Parma hanno lavorato fin dalle 10 del mattino e poi fino al pomeriggio. Sono state eseguite campionature per capire la natura di alcune tracce. Ispezionato anche il garage della villetta in cui viveva il 76enne "re del pesce"
Il giorno in cui è scomparsa la 31enne avrebbe dovuto vedersi con la persona che conosceva e che si presume l'abbia uccisa uccisa. L'omicidio non sarebbe stato premeditato ma sarebbe scaturito da una discussione. Il movente, secondo questa pista investigativa, potrebbe essere di natura economica
Le reazioni di alcuni esponenti istituzionali, tra cui il presidente della Provincia Stefano Marcon, hanno lasciato l'amaro in bocca al legale della famiglia di Manuel Major, il malvivente che il 22 aprile del 2017 fu freddato da un colpo di pistola sparato dalla guardia giurata. «Il fatto che vengano perpetrati dei delitti - dice - non da facoltà a un cittadino qualunque di farsi giustiziere e arrivare anche a compiere azioni letali nei confronti dei malviventi. Questo non è una cultura da Stato diritto ma da Stato di Polizia della peggior specie»
La decisione è stata presa dai due avvocati, Fabio Crea e Luigi Torrisi, che difendono il 18enne accusato dell'accoltellamento mortale del 17enne Aymen Adda Benameur, che sarebbe avvenuto al termine di una discussione per 50 grammi di hashish
Da V.L., romeno di 35 anni che era stato il compagno della donna trovata morta il 21 maggio scorso sul Piave a Spresiano, la 31enne avrebbe ricevuto telefonate e messaggi dal tono inequivocabile tanto da presentare due denunce, di cui una sfociata in un processo che è ancora in corso a Treviso
Dalle 5 e tre quarti di oggi, 31 maggio, i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno scandagliato il fondale del Canale della Vittoria a Spresiano in cui si presume il corpo della 31enne romena sia stato gettato. Rinvenuti anche un pacchetto di sigarette e delle chiavi che sono all'esame degli inquirenti. Non è stato invece trovato il cellulare, dentro a cui si pensa ci siano tutti gli elementi per decifrare le sue ultime ore di vita
Questa mattina è stata ridotta la portata d'acqua del corso d'acqua artificiale a Spresiano dove si ritiene che il corpo della 31enne sia stato gettato. Domani 31 maggio inizieranno le operazioni dei carabinieri di Treviso