Stefano Soldan, primo cittadino di Pieve di Soligo, commenta così il verdetto della Corte d'Assise nei confronti di Mohamed Boumarouan, responsabile dell'efferato delitto di cui è rimasto vittima il pensionato 83enne compiuto il 25 marzo del 2022 nella casa di via Schiratti
L'83enne pensionato, residente in via Schiratti a Pieve di Soligo, venne barbaramente ucciso da Mohamed Boumarouan, un 37enne marocchino irregolare e senza dimora. L'avvocato difensore ha invece invocato la riqualificazione del reato in omicidio preteritenzionale o volontario non aggravato
I genitori di Elisa Campeol, la 35enne di Pieve di Soligo massacrata il 23 giugno del 2021 da Fabrizio Biscaro, si sciolgono in lacrime dopo la lettura della sentenza che condanna il killer a 25 anni di reclusione. Il papà della ragazza: «Ora niente sconti di pena, sarebbe una presa in giro»
Mohamed Boumarouan, assassino reo confesso di Adriano Armelin, l'83enne di Pieve di Soligo trucidato all'interno della sua casa di via Schieratti, lo ha detto oggi 29 gennaio nel corso dell'udienza in cui deve rispondere di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dal tentativo di rapina. La sentenza è attesa per il prossimo 19 febbraio prossimo
Mohamed Boumarouan, assassino reo confesso dell'83enne Adriano Armelin, trucidato all'interno della sua casa di via Schieratti, non accederà la percorso istituito dalla riforma Cartabia. «Dall'imputato - ha spiegato nell'udienza di oggi 18 dicembre il presidente della Corte d'Assise di Treviso Umberto Donà - nessun segnale concreto di pentimento»
Il 14 novembre Anila Grishaj, una 26enne caporeparto della Bocon di Pieve di Soligo, ha perso la vita schiacciata da un braccio meccanico. Le indagini starebbero seguendo due piste: un malfunzionamento del sistema di sicurezza oppure il fatto che la giovane, dando l'ordine di riaccensione del macchinario che era andato in blocco, sarebbe rimasta troppo vicina al meccanismo che ne ha determinato il decesso
L'iscrizione è stata fatta a tutela dell'uomo: nei prossimi giorni infatti si terrà infatti un accertamento tecnico al quale l'uomo ha diritto di partecipare con un suo consulente. Accusato per il momento di omicidio colposo anche il collega che avrebbe fatto partire per sbaglio la macchina imballatrice che ha ucciso l'operaia di 26anni
Mohamed Boumarouan, l'assassino reo confesso di Adriano Armelin, l'anziano ucciso il 25 marzo del 2022 nella sua abitazione in via Schiratti, aveva chiesto di accedere al programma di "giustizia riparativa". Ma il figlio del 83enne oggi ha riposto con un secco diniego. «Le scuse - ha detto - non potranno mai cancellare quello che ha fatto. Non ci sono giustificazioni per la morte di mio padre avvenuta in modo tanto tragico e assurdo. Le sentenza che gli verrà inflitta dal tribunale quell'uomo la dovrà scontare tutta e per intero».
La Procura ha deciso di non effettuare l'esame post mortem sul corpo della 26enne, operaia alla Bocon di Piave di Soligo, morta il 14 novembre per un probabile errore di un collega. Il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia verrà dato con ogni probabilità domani
Si è aperto oggi 6 novembre il processo per l'omicidio di Adriano Armelin, il pensionato di 83 anni ucciso il 25 marzo del 2022 da Mohamed Boumarouan, cittadino marocchino 37enne. L'imputato ha espresso la volontà di poter essere ammesso al procedimento introdotto nel nostro ordinamento dalla Riforma Cartabia. I figli: «In questo momento non abbiamo nulla da dire»
I fatti sono avvenuti ieri 18 settembre a Pieve di Soligo dove un operaio, derubato del portafoglio, si era aggrappato alla portiera dell'auto su cui i due malviventi, arrestati poco dopo, stavano scappano. Oggi 19 settembre i due responsabili, un uomo di Farra di Soligo e una 43enne di Conegliano, si sono presentati davanti al gip Carlo Colombo per la convalida dell'arresto
Mohamed Boumarouan, marocchino 36enne, si presenterà davanti ai giudici della Corte d'Assise di Treviso il prossimo 6 novembre. L'uomo dovrà rispondere del reato di omicidio volontario, aggravato dalla crudeltà e dall'intenzione di mettere a segno un rapina. Il fatto di sangue era avvenuto a Pieve di Soligo il 25 marzo del 2022. La vittima fu un pensionato di 83 anni
L'uomo era stato arrestato sabato 9 settembre per resistenza e lesioni ai danni di una pattuglia di carabinieri che lo aveva intercettato mentre tentatava di entrare nelle casa dove era convinto fosse la sua ragazza
L'episodio è successo nella tarda serata di ieri 9 settembre a Pieve di Soligo. L'uomo, un trevigiano, è finito in manette accusato di resistenza a pubblico ufficiale poco dopo essere stato individuato dai carabinieri
Il 25 marzo del 2022 l'83enne pensionato di Pieve di Soligo venne ferito a morte da Mohamed Boumarouan, un cittadino marocchino di 36 anni. Il nord africano lo colpì ventinove volte fino a fraccassargli la testa
Riqualificato da tentato omicidio a lesioni personali aggravate il reato che, il 4 ottobre del 2022, era stato commesso da Marco Szabolcs Viezzer. Il giovane aveva inferto una ferita al coetaneo Adriano Zara a Pieve di Soligo
Oggi 18 maggio si è svolta l'udienza del processo a Marco Szabolcs Viezzer, il 19enne che il 4 ottobre dello scorso anno colpì al collo, con un coltello, l'amico e coetaneo Adriano Zara. Secondo i sanitari che hanno redatto il referto sulle ferito rimediate dalla vittima i colpi non potevano essere letali
Marco Szabolcs Viezzer, il ragazzo di Pieve di Soligo che alla fine di settembre avrebbe accoltellato un conoscente, è accusato di tentato omicidio. Il difensore, l'avvocato Marco Furlan, ha presentato due perizie di parte, una medica e l'altra di natura psichiatrica
Oggi 2 febbraio Mohamed Boumarouan, il marocchino di 36 anni accusato dell'omicidio volontario dell'83enne Adriano Armelin, trucidato in casa la sera del 25 marzo marzo scorso, ha sostenuto l'interrogatorio di garanzia. «Sono irritato - ha detto l'immigrato - perché vedo che la sentenza l'ha già fatta l'opinione pubblica e in particolare il presidente del Veneto Luca Zaia, che ha detto di buttare via la chiave. E' una battuta che mi è rimasta impressa»
Lunedì 30 gennaio è stata notificata a Mohamed Boumarouan, ritenuto responsabile della morte dell'83enne ex elettrauto, avvenuta il 25 marzo del 2022 a Pieve di Soligo, un nuova ordinanza cautelare per omicidio volontario aggravato. Giovedì 2 febbraio l'interrogatorio di garanzia. Il pensionato è stato picchiato con inaudita violenza alla testa, all'addome e al torace. Decisiva, per la nuova imputazione, i riscontri del Ris dei Carabinieri di Parma
La notte del 3 ottobre scorso il ragazzo avrebbe aggredito armato di coltello un amico a Pieve di Soligo. A febbraio si terrà il giudizio immediato. L'avvocato chiederà il rito abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica
Sono ancora al vaglio del pubblico ministero le risultanze dell'autopsia condotta sull'ex elettrauto di Pieve di Soligo, massacrato a botte il 25 marzo scorso nella sua casa di Pieve di Soligo. Tante le incongruenze emerse con il racconto del marocchino 36enne Mohamed Boumarouan, ritenuto il responsabile della morte dell'anziano
Nell'udienza con cui è stato convalidato il suo arresto, il 19enne accusato di aver ferito un amico con un fendente che gli ha sfiorato un vertebra, ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee. Il ragazzo resta agli arresti domiciliari
Il fatto è avvenuto a Pieve di Soligo in Borgo Astolfi nella notte fra lunedì e martedì. Il responsabile, un giovane di 19 anni, si trova adesso agli arresti domiciliari. Domani, 6 ottobre, comparirà di fronte al giudice