Unione popolare sostiene la battaglia dei residenti: lavoratori e pensionati con spese condominiali raddoppiate che vanno dai 4.000 ai 6.000 euro l’anno (più gli affitti e altre utenze) per edifici costruiti cinquant’anni fa
Ieri, 21 gennaio, la simbolica “posa della prima pietra” per il completamento dell’edificio alla presenza del presidente di Ater Treviso, Mauro Dal Zilio, la vicepresidente, Marina Bonotto, il sindaco di Treviso, Mario Conte, il consigliere Oscar Borsato, e la ditta appaltatrice
Letizia Giorgianni, candidata per Fdi alle politiche, accende nuovamente i riflettori sulla débâcle delle ex popolari, fra cui le venete, chiedendo che si faccia chiarezza sui mancati ristori patiti da chi avrebbe comunque avuto titolo di accedere all'iter previsto dalla legge statale per i cosiddetti rimborsi Fir. E poi lancia un monito: «Serve più trasparenza nei prospetti di investimento proposti dagli istituti ai clienti»
A giudizio delle associazioni che tutelano i risparmiatori si stanno moltiplicando le incognite per la riscossione dei ristori residui previsti dal Fir. E secondo «Consumatori attivi» la caduta del governo Draghi complica ulteriormente la situazione a partire dagli ex azionisti di Veba e BpVi
Il dirigente dell'ufficio casa finito al centro dell'indagine del nucleo investigativo dei carabinieri sostituito dal segretario generale fino "al venir meno dei presupposti che ne hanno dato origine". Intanto nel risiko delle assegnazioni spuntano nuove rivelazioni
«Le verifiche hanno interessato una palazzina e sono state poi estese ad altri tre edifici per un totale di 32 appartamenti e di circa 50 persone»: ha spiegato il comandante della polizia locale, Andrea Gallo
Il Comune trevigiano è il primo della Marca a pubblicare il bando con la nuova convenzione Ater Treviso, che prevede la presenza del personale Ater nella raccolta delle domande presso gli sportelli del Comune
Aperto dal pm Massimo De Bortoli un fascicolo per bancarotta. L'unico nome certo è solo quello di Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato dell'istituto di credito
«Noi che credevamo nella BpVi» invia un ultimatum scritto a Consap, la società statale incaricata di curare le richieste di ristoro previste per legge. E il clima politico si arroventa
Il coordinamento Ezzelino da Onara non condivide l'allarme in merito alle difficoltà di funzionamento della piattaforma per il risarcimento delle vittime del crac delle ex popolari
A scagliarsi duramente contro l’ennesimo rinvio è Raffaele Baratto, parlamentare trevigiano della Commissione Finanze, da sempre impegnato sul fronte delle crisi bancarie
Mario Citron (Consorzio Veneto Garanzie): “Siamo in “campo” a supporto delle imprese sia in bonis che in deteriorato. Massimo sforzo per centinaia di posizioni ad “inadempienza probabile” che dobbiamo cercare di salvare”