Il fatto era accaduto il 19 luglio del 2020. Una ragazza di origine nigeriana avrebbe cercato di scendere dall'autonus della linea 9 a Treviso perchè era senza regolare tagliando. Leggermente ferite due dipendenti della ditta di autotrasporto che hanno sporto denuncia
I fatti sono accaduti nell'agosto del 2019 a Moriago della Battaglia. L'uomo, un cittadino marocchino residente a Pieve di Soligo, aveva sottratto un portafogli, con all'interno 45 euro, dalle mani di un 17enne
E' questa la storia di una coppia di indiani residenti a Istrana. I fatti che erano attribuiti all'uomo, avvenuti nel periodo tra il 2019 e il 2020, sarebbero stati "storpiati" dall'interprete
E' tentato omicidio il reato da cui un coppia di Mirano (Venezia) dovrà difendersi nel processo che inizierà il 10 ottobre prossimo. Il fatto era avvenuto a Villorba nell'aprile del 2021
Nella notte fra il 2 e il 3 novembre l'uomo, un pordenonese con problemi di dipendenza da droga e alcol, aveva preso a pugni un'operatrice sanitaria dell'ospedale di Conegliano. La perizia psichiatrica lo ha ritenuto capace di intendere e volere ma con un problema di antisocialità. Nei suoi confronti è stata raccomandato il ricovero presso una comunità
La 59enne Liu Mingfang e la 56enne Mo Yehzen erano accusate di aver gestito un giro di "lucciole" presso la loro attività di Susegana. Per entrambe è arrivata una condanna a 1 anno 4 mesi
La donna, una 39enne di Mirano (in provincia di Venezia) funzionaria a Treviso e Piombino Dese (Padova) del Monte Dei Paschi di Siena, avrebbe fatto dei bonifici e giroconti a suo favore prelevando denaro dal conto della vittima, anche lei veneziana. Il processo si concluderà il prossimo 15 febbraio
Fabio Martignago, 53enne di Pederobba, aveva tagliato la strada al cugino dell’ex senatrice trevigiana, morto in ospedale una settimana dopo l'incidente, avvenuto a Crocetta del Montello nel settembre del 2021
L'uomo era stato denunciato per i suoi comportamenti nei confronti della figlioletta della nuova compagna. Ma le dichiarazioni della giovene, rese nel corso di un incidente probatorio, sarebbero state piene di contraddizioni. Condannato invece un 69enne di Cordignano per aver molestato un 17enne, che era il figlio di un suo amico
Adriano Visentin, un 62enne di Montebelluna, tra il gennaio del 2017 e lo stesso mese del 2019 avrebbe contraffatto fatture in entrata e uscita della società "Laboratorio della Farmacia" del consorzio "Farmacia Laboratorio" di Scorzè, in provincia di Venezia. L'uomo, accusato di truffa e sostituzione di persona, è stato condannato in primo grado alla pena di 2 anni e sei mesi di reclusione
Lui è un dottore 60enne che, al tempo dei fatti, lavorava al servizio di continuità assistenziale di Valdobbiadene mentre lei era una 36enne infermiera del Suem. Alla fine il suo essere petulante, al punto non solo di farle avere dei regali ma anche di confessarle i suoi sentimenti, ha indotto la donna a denunciarlo e mandarlo a processo
Antonio Currò, ex comandante della stazione di Castelfranco, è accusato a vario titolo, insieme ad altre persone tra cui il figlio Davide e Michele Chiaromonte, al tempo dei fatti a capo dell'aliquota radiomobile dei militari dell'Arma di Montebelluna, di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, abuso d’ufficio, rivelazione e utilizzo di segreti d’ufficio, peculato, falso ideologico ed esercizio abusivo della professione
La vicenda, accaduta a Vittorio Veneto nel 2018, ha come protagonista Cioko, un esemplare di cocker dal manto fulvo. Il processo iniziato oggi 24 gennaio scaturisce dall'opposizione ad un decreto penale di condanna. L'imputato però rimanda al mittente tutte le accuse: «Era un regalo per mia figlia, non c'era motivo di prendere un animale per poi non averne cura»
Dopo una battaglia legale di quasi due anni, l'ippodromo trevigiano torna in gestione a Nordest Ippodromi. La società toscana si occuperà della gestione degli ippodromi di Livorno e Follonica
Oggi 23 gennaio il gup Piera De Stefani non ha deciso relativamente alla aggravante contestata dalla Procura sulla convivenza. Il procedimento inizierà il 13 marzo ma è molto probabile che i giudici alla fine diano al 50enne, che è reo confesso, lo sconto di un terzo sulla pena complessiva
Il Comune è il primo a intraprendere un'azione legale di questo tipo contro il 17enne che, giovedì mattina, aveva preso a calci e pugni l'autista della linea 132. Il commento del presidente Colladon: «Segnale forte dall'amministrazione e dalle forze dell'ordine»
Mohamed Sharif, originario del Bangladesh, il 22 marzo scorso avrebbe colpito un uomo che era intentato a servire la cena per le persone in difficoltà.L'immigrato era già stato condannato a 1 anno e 8 mesi per la rapina in un internet point di Treviso avvenuta qualche giorno prima
L'uomo, un 39enne residente a Treviso, era accusato di stalking e di "revenge porn" dalla cognata con la quale avrebbe avuto una relazione. L'avrebbe perseguitata intimandole di lasciare suo marito
Le ladre, tutte irreperibili, avrebbero colpito due volte a Castelfranco, una volta a oderzo, una a Conegliano e infine a Meduna di Livenza tra il gennaio e il settembre del 2020. Nel bottino dei furti anche un orologio da 30 mila euro
L'uomo, un professionista 60enne, nel 2018 non avrebbe presentato ricorso contro una sentenza di primo grado che condannava il cliente per bancarotta. L'uiomo è stato sottoposto anche ad un procedimento disciplinare che si è però concluso con un semplice ammonimento
Depositate la motivazioni della sentenza di primo grado con la quale i giudici hanno condannato tre protagonisti della vicenda. Implicato era stato anche l'allora assessore regionale ai servizi sociali Remo Seragiotto, nei confronti del quale c'è stata una pronuncia di non doversi procedere perchè l'eponente politico era nel frattempo deceduto
Gli abitanti del "Residence degli olivi" in via IV Novembre hanno sottoposto al Tar il caso degli ambulatori della medicina di gruppo "Treviso verso Silea". L'Ulss 2, convenzionata con gli ambulatori, si è costituita in giudizio
I fatti sarebbero accaduti nel 2018 lungo una strada del coneglianese. L'imputato ha però alle spalle una lunga malattia mentale che si sarebbe aggravata al tempo dei fatti
Nell'aprile del 2019 due ragazzi, uno di 17 e l'altro di 19 anni, sono stati rapinati da almeno sette giorvani, tutti di origine straniera, in pieno centro a Treviso. Nel mirino dei bulli c'era una cassa per la musica di proprietà di una delle vittime. Oggi i due giovani hanno testimoniato nel corso del processo in cui i tre imputati sono accusati di rapina, estorsione, lesioni personali e violenza privata
I fatti sarebbero accaduti nell'ottobre del 2020 all'interno dello spogliatoio riservato alle donne e messo a disposizione dai titolari di un agritursmo del montebellunese. L'imputato sarebbe un collega di lavoro della donna