Tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018 la cantina avrebbe sbancato un appezzamento di terreno per realizzare piccole vigne di glera. Il processo si è concluso con il proscioglimento dei fratelli proprietari della cantina, di cui uno per avvenuta prescrizione
Il fatto sarebbe accaduto nell'ottobre del 2022 in un comune della castellana. Protagonisti due vicini di casa: lui, a notte fonda, avrebbe cercato di entrare nell'abitazione della presunta vittima e l'avrebbe palpata nelle parti intime. Il processo inizierà il 23 giugno
L'uomo, residente a Oderzo, ha ricevuto una sentenza di due anni e due mesi. Dall'aprile dell'anno scorso avrebbe perseguitato la ex convivente, dalla quale ha anche avuto due figli, con mail e messaggi in cui diceva di avere l'intenzione di ucciderla. Presi di mira anche i legali e gli assistenti sociali
Oggi 13 giugno è arrivata la sentenza per Ilaria De Rosa, la 23enne di Resana arrestata a Gedda con l'accusa di detenzione di stupefacenti. Nonostante lei si sia sempre professata innocente e il fatto che i tre co-imputati l'abbiano scagionata nelle tre udienze precedenti, la giovane è stata condannata
Loris Mazzorato, ex sindaco del comune di Resana, nel maggio del 2020 si sarebbe macchiato del reato di vilipendio al Capo dello Stato, accusato di aver firmato un provvedimento in cui non c'era il taglio alle pensioni d'oro della politica. L'uomo è stato "salvato" da un articolo della legge di riforma della giustizia
Il 3 luglio al via il processo sulla tragica morte dell'operaio 23enne, morto il 29 aprile 2021 travolto da un carico di impalcature che si staccarono da una gru, in un cantiere di Montebelluna: sei le persone rinviate a giudizio. Nelle prossime mostre prosegue la mosta in villa Manfrin e il 21 e 28 giugno sono previste due assemblee pubbliche
Da V.L., romeno di 35 anni che era stato il compagno della donna trovata morta il 21 maggio scorso sul Piave a Spresiano, la 31enne avrebbe ricevuto telefonate e messaggi dal tono inequivocabile tanto da presentare due denunce, di cui una sfociata in un processo che è ancora in corso a Treviso
I fatti sarebbero avvenuti a cavallo tra il mese di aprile e quello di maggio del 2018. L'uomo, che avrebbe abusato di una 13enne ben sette volte, è però incapace secondo una perizia medico-psichiatrica della difesa
Oggi 18 maggio si è svolta l'udienza del processo a Marco Szabolcs Viezzer, il 19enne che il 4 ottobre dello scorso anno colpì al collo, con un coltello, l'amico e coetaneo Adriano Zara. Secondo i sanitari che hanno redatto il referto sulle ferito rimediate dalla vittima i colpi non potevano essere letali
Nei confronti dell'uomo, trascinato in Tribunale da un 75enne di Refrontolo, la Procura aveva chiesto una pena di 5 anni e 4 mesi. Il gup sembra però aver creduto alla tesi difensiva del 29enne ambulante di Quero, in provincia di Belluno, secondo cui il denaro era quanto pattuito per rapporti "intimi"
Si è concluso oggi, dopo otto anni, il procedimento per la truffa (prescritta) che aveva fatto perdere a una cinquantina di investitori due milioni e mezzo di euro. Le condanne, di tre anni superiori alle richieste dell'accusa, sono arrivate per i reati di bancarotta fraudolenta. Tutti gli altri imputati, fra cui Paola Dotto, gemella di Stefano, e il marito che è un ex brigadiere dei carabinieri, sono stati prosciolti per avvenuta prescrizione o assolti
L'uomo, morto poco dopo i fatti accaduti tra il mese di ottobre e quello di novembre del 2020, si chiamava Mario Franzin ed era affetto da un decadimento cognitivo. La donna, una serba di 60 anni, era la sua badante. E' stato Stefano Giuliato, al tempo primo cittadino di Casale sul Sile e amministratore di sostegno dell'82enne, ad accorgersi dell'imbroglio e a sventare i "fiori d'arancio"
Oggi, 9 maggio, si è concluso con una sentenza a 3 anni di reclusione il processo ad un autotrasportatore di Ravenna, accusato di aver causato il tragico incidente in cui il 4 febbraio del 2019, sulla strada provinciale che da Castelfranco porta a Resana, perse la vita Alessandro Farronato, un operaio di 45 anni residente nel vicentino e dipendente di Veneto Strade. L'imputato era risultato positivo alla cocaina ma non è stato possibile dimostrare che fosse sotto l'effetto dello stupefacente
L'uomo, presidente "Manuela per la Sicurezza stradale", l'associazione intitolata alla memoria della figlia, morta a sei anni il 6 febbraio del 1998 a Codognè in un incidente e che si batte da sempre in favore della sicurezza stradale, era accusato di essersi messo, il 23 ottobre del 2018, al volante della sua Bmw da ubriaco e di aver simulato di essere solo un passeggero
Sarà celebrato il prossimo 22 maggio il procedimento contro la donna, colta in flagrante dal compagno mentre cercava di masturbare il piccolo. I fatti sarebbero successi la scorsa estate in un comune dell'hinterland trevigiano
Mauro Marin, che nel 2010 aveva conquistato il trono nel noto programma televisivo, era stato trascinato in tribunale dalla madre di suo figlio e dal suocero
L'accusa nei confronti di un 38enne, residente a Treviso, è di stalking e diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite (il cosidetto revenge porn) nei confronti di una 27enne con cui avrebbe avuto una relazione extra coniugale
Andrea Dan, 57enne di San Fior, molto noto, anche a livello nazionale, come presidente di «Manuela per la Sicurezza stradale», l’associazione intitolata alla figlia dei soli 6 anni, morta in un incidente il 6 febbraio del 1998 a Codognè, è a processo per stalking nei confronti della parente, accusata di non aver diviso in parti eguali il patrimonio del padre morto
L'accusa aveva chiesto l'ergastolo. Oggi, 14 aprile, la sentenza nel tribuinale di via Verdi a Treviso: il rom 39enne, l'8 febbraio 2021, ferì a colpi di pistola lo zio Joco, morto alcune settimane dopo. Requisita l'abitazione in cui viveva l'omicida: tornerà nella disponibilità del Comune di Treviso
Un anno e otto mesi (con la sospensione condizionale) è la pena inflitta a un 54enne di Conegliano che nel 2018 avrebbe abusato della figlia della compagna. L'uomo aveva sempre sostenuto la sua innocenza, dicendo che si era trattato solo di innocui gesti d'affetto
I fatti si sarebbero svolti nel febbraio del 2020. L'uomo, residente a Treviso, sospettava che il coniuge avesse dei rapporti extraconiugali e così le ha preso il cellulare, dopo averla anche malmenata
Si tratta di due 55enni, uno di origine calabrese l'altro residente a Trento, più cinque stranieri. Secondo l'accusa gli italiani avrebbero procurato, dietro il pagamento di una modesta cifra di denaro, un'abitazione a chi ne aveva bisogno per fare le carte che avrebbero permesso loro di rimanere nel nostro paese
L'incidente era avvenuto il 24 marzo del 2019 tra i comuni di Vedelago e Castelfranco. La vittima, Antonio Macrì, un castellano di 42 anni, viaggiava però a bordo della sua Ducati a 200 chilometri all'ora
L'uomo, residente a Riese Pio X, non solo non avrebbe saldato le fatture emesse da Ats ma avrebbe anche, dopo il distacco dell'utenza, manomesso il contatore creando il pericolo di contaminazione della rete idrica
E' di maltrattamenti l'accusa di cui deve rispondere una 35enne di Quinto, che secondo le accuse avrebbe alzato le mani sui figli. Gli esiti delle botte sarebbero stati documentati dal padre, che al tempo si era momentaneamente separato dalla moglie