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A Monastier le visite medico sportive per Jordan Parks e l'Umana Reyer

Matteo Geretto, Responsabile Comunicazione della struttura: “La Casa di Cura Giovanni XXIII non va in vacanza, anzi, proprio in questo periodo in cui le squadre si stanno preparando per il campionato è necessario essere a disposizione dei giocatori"

Prime visite medico-sportive per il basket di serie A: sabato mattina, l'Umana Reyer Venezia ha affollato gli ambulatori della Casa di Cura Giovanni XXIII a Monastier, ad esclusione di Davide Casarin e Ariel Filloy, impegnati con le attività sportive delle rispettive categorie di Nazionale. Gli atleti campioni d’Italia sono stati sottoposti a varie prove: il controllo dell’acuità visiva e del senso cromatico, gli esami di laboratorio, la misurazione del peso, per poi concludere con l’elettrocardiogramma, sia di base sia sotto sforzo. “Dopo le prime visite mediche della mattina, come consuetudine, avremo un meeting al pomeriggio - ha commentato Stefano Tonut, ormai considerato uno dei giocatori simbolo dell’Umana Reyer Venezia - Ci aspettiamo un campionato di altissimo livello, ancora una volta, ma dobbiamo puntare sempre su noi stessi, e cercare di costruire la squadra insieme ai nuovi innesti, per iniziare il prima possibile. Sicuramente quest'anno ci sarà un po' più di pressione, ma la viviamo bene. Bisogna fare un ottimo precampionato, per poi puntare subito alla Supercoppa, nostro primo obiettivo”.

Esce dall’ambulatorio anche l’argentino Bruno Cerella, subito dopo il termine della visita sotto sforzo condotta dal dottor Totò Giujusa, cardiologo e primario di Medicina dello Sport. È visibilmente provato, ma la fatica non gli ha levato il classico sorriso e la voglia di scherzare. “I test sono sempre un poì faticosi, ma anche divertenti - ha commentato Cerella, ancora con il fiatone - per noi atleti, la sicurezza è una cosa fondamentale, quindi questa parte è fondamentale per iniziare bene la stagione. Sono pronto, ma soprattutto felice di ricominciare. Ho passato delle belle vacanze, ho recuperato le energie: gli obiettivi sono lavorare bene, amalgamare la squadra con i nuovi arrivati ed essere competitivi, ma soprattutto divertirci”. Presente anche un nuovo acquisto dell’Umana Reyer Venezia, Federico Pellegrino. “Essere arrivati alla Reyer è un motivo d';orgoglio - ha commentato - sono contentissimo di far parte di questa famiglia. I miei obiettivi personali sono quelli di vincere più partite possibili, come ogni anno e, di poter dare il contributo migliore alla squadra”.

Nel pomeriggio, invece, è toccato ad un altro campione, che però milita nella fazione trevigiana: il newyorkese Jordan Parks, arrivato il giorno prima in Italia, nuovo acquisto della neopromossa De’ Longhi Treviso, si è sottoposto alla visita medico sportiva. Quella dello statunitense è stata la prima visita medico sportiva alla “Giovanni III” per la De’ Longhi Treviso Basket nella Serie A: lo scorso 8 agosto, la formazione cestistica trevigiana ha ricominciato gli allenamenti per preparare questa nuova e prima stagione nella massima serie italiana. “La Casa di Cura Giovanni XXIII non va in vacanza - ha detto Matteo Geretto Responsabile Comunicazione della struttura di Monastier - anzi, proprio in questo periodo in cui le squadre si stanno preparando per il campionato è necessario essere a disposizione dei giocatori. Oggi abbiamo avuto l’Umana Reyer e il neo acquisto della De’Longhi Treviso Jordan Parks. Qui le squadre sanno di poter trovare un centro di eccellenza che dispone non solo della diagnostica di primo livello ma anche di secondo livello” ha detto Matteo Geretto.

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