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H-Campus, al via i lavori di ampliamento: «Realtà unica nel suo genere»

Si è tenuta martedì mattina la cerimonia di posa della prima pietra per l'ampliamento di H-Campus di H-Farm che, con i suoi 51 ettari di estensione, è destinato a diventare il più grande e importante polo di innovazione e formazione in Europa

Sono iniziati oggi, martedì 17 settembre, i lavori di ampliamento di H-Campus, il campus di H-Farm che, con i suoi 51 ettari di superficie, sarà in grado di ospitare fino a 3mila persone, diventando così il più grande polo di innovazione in Europa.

H-Campus è lo spazio dove cresce e si sviluppa H-Farm, un luogo in cui imprenditoria, innovazione e formazione convivono e si contaminano l’un l’altra. L’accelerazione tecnologica sta cambiando il mondo imponendo la riscrittura di modelli di business e l’introduzione di nuovi stili di vita: l’obiettivo di H-Farm è fornire a imprese e giovani gli strumenti necessari per affrontare questo cambiamento, adeguando la formazione alle nuove esigenze della società. L’ampliamento, di cui solo il 10% edificato, prevede la realizzazione di 13 nuovi edifici dedicati alla formazione, al mondo delle startup e delle imprese per un totale di 30mila mq di superficie coperta, interamente a cubatura zero, grazie al recupero di volumi di strutture in stato di abbandono e all'abbattimento di una ex base militare della zona. Verranno quindi edificati, tra gli altri, uno studentato in grado di accogliere quasi 250 studenti, un centro sportivo di circa 7000 mq complessivi che comprende anche uno skate-park e una pista per l’atletica leggera. L'edificio più iconografico e centrale del campus che ospiterà una biblioteca, un auditorium e un ristorante porta la firma dell’architetto Richard Rogers, che ha progettato, tra gli altri, il Centre Pompidou a Parigi. Sarà uno dei centri più tecnologicamente all’avanguardia e tra i primi impianti 5G in Italia, oltre che altamente sostenibile in quanto autosufficiente per l’85% del suo fabbisogno energetico grazie a sistemi fotovoltaici di accumulo e di scambio in rete di energia. Lo spazio restante sarà adibito a parco attrezzato con oltre 27 ettari di territorio di area boschiva aperti al pubblico in cui verranno piantumati circa 3.500 nuovi alberi e piante che consentiranno il ripristino della biodiversità originaria della zona: un ampliamento in perfetta sinergia con lo storico headquarters di H-Farm, in totale armonia con la campagna che circonda l’area.

Grazie a convenzioni studiate appositamente, tutti i residenti dei comuni limitrofi potranno accedere alle strutture sportive, agli spazi verdi, ai servizi e agli eventi culturali. H-Campus sorge nel cuore del Parco Naturale del Sile, a Ca’ Tron, una delle più grandi tenute agricole a corpo unico d’Italia di Cattolica Assicurazioni, che si affaccia sulla laguna di Venezia. La sua posizione strategica rispetto alle principali città del nord-est lo colloca ad appena 12 km dall’aeroporto di Venezia-Marco Polo, 20km da Treviso e 50km da Padova. L’operazione H-Campus è stata possibile grazie alla costituzione, nel febbraio del 2017, di un fondo immobiliare chiuso, non speculativo, denominato “Ca’ Tron – H-Campus”. Il Fondo, gestito da Finint Investments SGR (la società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Finint), ha un attivo di oltre 101 milioni di euro ed è stato sottoscritto per oltre il 95% da investitori istituzionali: Cattolica Assicurazioni detiene la quota maggioritaria del Fondo (56% del patrimonio), CDP Investimenti SGR (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), con il fondo FIA 2 “Smart housing, smart working, Education & Innovation, il 40% ed infine Ca’ Tron Real Estate (la società dei fondatori di H-Farm), per il restante 4%. Alla cerimonia sono intervenuti: Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto; Riccardo Donadon, fondatore e amministratore delegato di H-Farm; Paolo Bedoni, Presidente di Cattolica Assicurazioni; Mauro Sbroggiò, AD di Finint Investments SGR; Marco Sangiorgio, Direttore Generale di Cdp Investimenti Sgr. Erano presenti anche: Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia; Pieranna Zottarelli, sindaco di Roncade; Claudio Grosso, sindaco di Quarto d’Altino e Alberto Minali, AD di Cattolica Assicurazioni.

Di seguito le dichiarazioni ufficiali rilasciate durante la giornata da parte dei partner del progetto

Paolo Bedoni, Presidente di Cattolica Assicurazioni: «Cattolica ha sentito il dovere di contribuire a creare un’opportunità culturale ed educativa per lo sviluppo del territorio, sfruttando una posizione geografica invidiabile e sostenendo con orgoglio un progetto che contraddistinguerà la nostra Regione negli anni a venire. Questa operazione rappresenta un nuovo modello di crescita che coniuga tradizione ed innovazione, terra e cultura, ambiente e tecnologia, componenti che stiamo già valorizzando proprio nella nostra proprietà agricola di Ca’ Tron con obiettivi di recupero, risanamento e sviluppo agroalimentare sostenibili. La nostra Società - ha concluso Bedoni - crede da sempre nello sviluppo della persona, a partire dalla sua formazione, e nella valorizzazione del territorio a servizio dei suoi cittadini. Sentiamo forte la responsabilità sociale della nostra impresa: sui giovani e la loro preparazione ci giochiamo il futuro del Paese ed è una partita nella quale vogliamo essere protagonisti».

Marco Sangiorgio, Direttore Generale di Cdp Investimenti Sgr: «La formazione dei giovani è un’attività essenziale per assicurare uno sviluppo sostenibile del Paese e quindi è strategica per il gruppo CDP, che dal 2010 al 2018 ha mobilitato circa 3 miliardi di euro per la realizzazione di interventi di edilizia scolastica, oltre all'impegno per lo student housing e per le academy nei settori di eccellenza (turismo, moda). Siamo quindi particolarmente orgogliosi di dare il nostro contributo, insieme a Cattolica, alla realizzazione di un’infrastruttura che, sotto la guida di un gestore di grande esperienza nelle tecnologie digitali come H Farm, si propone di diventare una realtà significativa in Italia ed in Europa per la diffusione di competenze specialistiche di grande impatto sulla frontiera dell’innovazione tecnologica».

Mauro Sbroggiò, Amministratore Delegato di Finint Investments Sgr: «Siamo orgogliosi di poter contribuire alla realizzazione di un polo formativo digitale di così ampio respiro, un progetto che sa coniugare due importanti leve: il futuro dei giovani, che passa attraverso una formazione mirata e al passo con i tempi, e il futuro del nostro paese, che non prescinde da uno sviluppo tecnologico di alto livello. Il compito di un Fondo come questo è essere a servizio di un’idea e riuscire a concretizzarla mettendo a disposizione esperienza e professionalità, dalle fasi progettuali alla gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione in un complicato percorso di soluzione urbanistica ottimale a tutto tondo. Oggi abbiamo posto la prima pietra di un progetto estremamente complesso, cui siamo certi che le competenze distintive di Finint SGR nella capacità di applicare elementi di ingegneria finanziaria di elevata complessità siano state un elemento chiave per costruire un ambiente fertile ed idoneo all'incontro fra i capitali detenuti dagli investitori e le idee dei nostri brillanti imprenditori».

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