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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Apre a San Biagio uno sportello psicopedagogico dedicato alle famiglie

I genitori potranno affrontare le problematiche di gestione dei bambini e ragazzi all’interno delle mura domestiche, trovando un supporto su come gestire nuovi conflitti con i figli e come affrontare la nuova gestione del tempo libero e del tempo scuola

Il Comune di San Biagio di Callalta mette a disposizione di tutte le famiglie, duramente provate dall’emergenza sanitaria, uno sportello psicopedagogico. Lo annuncia l’assessore Martina Cancian. 

“Siamo consapevoli - dice - delle difficoltà che molti genitori, anche del nostro territorio, stanno affrontando in questo lungo periodo alle prese con la gestione dei figli che sono stati costretti a casa, senza più poter frequentare la scuola e le attività del tempo libero. Per questo, in collaborazione con l’Istituto comprensivo, la Collaborazione pastorale e l’Ulss 2, abbiamo deciso, nell’ambito del progetto Città educante, di non lasciarli soli e di mettere a disposizione tutti i giorni della settimana una psicologa e un pedagogista che, al telefono, possono rispondere ai loro quesiti, fornendo utili consigli».

Lo sportello sarà gestito da Federica Novello, psicologa, presente nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 11 alle ore 12, raggiungibile al numero telefonico 3803713457 e da Matteo Pasqual, pedagogista, presente nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 16 alle ore 17, al numero 3534071380. Chi fosse interessato può semplicemente inviare un messaggio ai numeri degli specialisti per essere da loro richiamati.

I genitori potranno telefonare per affrontare le problematiche di gestione dei bambini e ragazzi all’interno delle mura domestiche, trovando un supporto competente e puntuale su come gestire nuovi conflitti con i figli, come affrontare la nuova gestione del tempo libero e del tempo scuola, avere qualche consiglio sui cambiamenti avvenuti nelle modalità relazionali. Lo spazio psicopedagogico sarà a disposizione anche degli insegnanti. «La scuola – ricorda l’assessore Cancian – è stata, subito dopo il servizio sanitario, l’istituzione pubblica che più ha dovuto mettersi in gioco per poter proseguire, attraverso la didattica a distanza, la sua mission educativa. Gli insegnanti, a cui va il grazie mio e dell’Amministrazione comunale per il grande senso del dovere dimostrato anche in questa occasione, sono stati, come le famiglie, messi a dura prova. La gestione dello sportello è stata per questo condivisa anche con l’Istituto comprensivo statale».

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