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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Montebelluna dice no al 5G: firmata l'ordinanza comunale

Il documento presentato dal sindaco Marzio Favero impedisce l’attivazione di nuove antenne nel territorio comunale (almeno fino a quando non ci saranno studi aggiornati)

E’ stata firmata venerdì mattina, 3 luglio, dal sindaco di Montebelluna Marzio Favero, l’ordinanza con cui il Comune sospende la sperimentazione e l’attivazione degli impianti di trasmissione radio per la telefonia mobile con tecnologia 5G nel territorio comunale.

Un atto che segue la recente delibera di indirizzo approvata dalla unanimità nel corso dell’ultimo consiglio comunale da parte dei gruppi consiliari Lega Nord, Fratelli d’Italia, Montebelluna Futura, PD, Il futuro è adesso e la consigliera indipendente Norma Marcuzzo. Unico gruppo ad esprimersi contro è stato l’Alternativa giusta. Sul tema, alla fine di maggio, si era espressa in maniera condivisa anche la giunta, con il proprio no al 5G, almeno finché non ci saranno dati scientifici più aggiornati sugli effetti della nuova tecnologia.

L’ordinanza firmata dal sindaco si rifà al principio precauzionale sancito dall’Unione Europea, stabilendo di sospendere la sperimentazione del in attesa di dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria sugli effetti delle radiofrequenze e fintanto che non saranno fornite adeguate garanzie circa la tutela della salute dei cittadini da parte degli enti competenti. Con la stessa logica, inoltre l’amministrazione comunale si impegna ad esprimere, fino quando non sarà garantita la completa sicurezza di questa nuova tecnologia, parere negativo riguardo l’estensione sul territorio comunale della nuova tecnologia 5G in attesa dell’esito degli studi che sta eseguendo l'Oms e che dovrebbero essere disponibili entro il 2022.

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