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Il 6° Reggimento Alpini è nuovo Cittadino onorario di Asolo

Il riconoscimento è stato conferito sabato con una sentita cerimonia al Cimitero Monumentale e al Teatro Duse

La delibera di Consiglio Comunale risale ancora al luglio del 2020, al termine di un lungo percorso iniziato nel 2015, nell’imminenza delle celebrazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale. Poi il prosieguo della pandemia ha bloccato incontri e cerimonie e sabato, finalmente, è stato il “grande giorno”. La Città di Asolo ha conferito la cittadinanza onoraria al 6° Reggimento Alpini, che ha legato indelebilmente il proprio nome al nostro territorio durante le battaglie della Grande Guerra sul Massiccio del Grappa.

Il riconoscimento è stato consegnato con una sentita cerimonia articolata in diversi momenti, alla presenza di numerose autorità civili e militari. Nel fare gli onori di casa il Sindaco Mauro Migliorini, con il cappello da Alpino, ha accolto gli ospiti invitati a intervenire sul palco della cerimonia: l’on. Federico d’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento; il Gen. di brigata Marcello Orsi, Comandante del Centro Addestramento Alpino di Aosta; il Col. Italo Spini, Comandante del 6° Reggimento Alpini e il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero. Presente alla cerimonia anche il col. Massimo Comelli, Sottocapo di Stato Maggiore Operativo del Comando Truppe Alpine e già Comandante del 6° Reggimento, che è stato il principale interlocutore del Comune di Asolo nella fase di gestazione organizzativa del riconoscimento. Assieme alle rappresentanze delle sezioni Alpine di Treviso e dell’ANA Monte Grappa, non è mancata la presenza degli Alpini in armi, provenienti dalla sede del 6° Reggimento a Brunico (BZ).

L’intensa mattinata ha avuto inizio al Cimitero Monumentale di Sant’Anna per gli onori militari e la deposizione di due corone d’alloro sulla tomba del Ten. Giuseppe Testolini, Medaglia d’Oro al Valor Militare, caduto nel novembre 1917 sul Col della Berretta nell’ultimo giorno della 1° Battaglia d’Arresto sul Grappa. Un toccante momento svoltosi alla presenza, tra gli altri, della signora Francesca Onati, giunta da Milano assieme alla famiglia, nipote di un primo cugino dell’eroico Tenente commemorato.  I partecipanti, accompagnati dalla banda musicale di Possagno, hanno quindi sfilato in corteo sul percorso dal Convento di Sant’Anna al centro storico, con confluenza in Piazzetta Duse dove le autorità e gli Alpini al seguito hanno trovato ad attenderli un gruppo di studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Asolo.  Una partecipazione molto gradita da tutti i convenuti. “La vostra presenza - dirà poi il Sindaco alla cerimonia ufficiale, rivolgendosi ai ragazzi - è la cosa più bella che potete darci".

In Piazzetta Duse, al suono delle note dell’Inno di Mameli, ha fatto seguito la cerimonia dell’alzabandiera sul pennone antistante il Castello, anticamera della celebrazione ufficiale al Teatro Duse dove il Sindaco Migliorini ha consegnato al 6° Reggimento Alpini la pergamena della cittadinanza onoraria. Presenti tra il pubblico, in prima fila, anche l’On. Angela Colmellere e il Consigliere Regionale Tommaso Razzolini.  “Asolo è la Città dei Cento Orizzonti, oggi ne aggiungiamo uno in più - ha affermato il Sindaco sul palco -. È una città conosciuta per la sua storia, per la sua cultura, per i personaggi che qui sono vissuti e tuttora vivono. Proprio per questo, non solo come Amministrazione ma anche come Consiglio Comunale, abbiamo voluto questo momento da condividere con tutti, nonostante la pandemia e la situazione. Questo atto nei confronti del 6° Reggimento Alpini aggiunge ancora un “di più” alla nostra città".

“Qui ci sentiamo a casa”, ha detto il Comandante del 6° Reggimento Col. Italo Spini, che dopo aver letto il bollettino di guerra sulla Battaglia d’Arresto costata la vita al Ten. Giuseppe Testolini, ha sottolineato la funzione educativa, rivolta alle giovani generazioni, del suo esempio che incarna “lo spirito e i valori dell’essere italiani”. Intervenendo a nome e su delega del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Gen. Pietro Serino, il Gen. Marcello Orsi la rimarcato la vocazione al “servizio” dell’Esercito Italiano. “Ricordiamo oggi una pagina di storia scritta in lettere capitali - ha dichiarato il Gen. Orsi -, grazie al sacrificio di chi ci ha preceduto che ci consente anche oggi di affrontare situazioni critiche come la pandemia, però tutti insieme". “Questo riconoscimento - ha confermato sul palco il Presidente nazionale ANA Sebastiano Favero - è il segno di quanto le realtà locali riconoscano quello che gli Alpini in armi e gli Alpini in congedo hanno fatto, fanno e sicuramente faranno".

“Questa è una giornata molto importante, nella quale insegniamo ai giovani il dovere nei confronti del nostro Paese e delle istituzioni - sono le parole del Ministro Federico D’Incà -. Ecco perché ringrazio il Sindaco e l’Amministrazione per questa importantissima iniziativa. È nostro compito continuare a poter essere vicini l’un l’altro e compagni di viaggio, in questa fase di pandemia ancora così difficile, per insegnare ai giovani quanto è importante da una parte l’esempio di chi ha vestito il cappello alpino nell’ultimo secolo e, dall’altra, come questa vicinanza sia entrata all’interno delle nostre comunità e oggi ci permette di affrontare il momento con una forte resilienza.”

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