Acquedotto a Treviso, in partenza nuovi lavori per eliminare le perdite
Previsti nel 2019 cinque interventi di sostituzione delle tubature obsolete e nuovi allacciamenti. L'investimento è di quasi mezzo milione di euro. Il presidente di Ats Raffaele Baratto: "Eliminare gli sprechi è la priorità"
Nei prossimi 12 mesi Alto Trevigiano Servizi investirà quasi mezzo milione di euro in lavori strutturali alla rete per l'eliminazione delle perdite di acqua potabile nella rete ddi Treviso. Lo ha annunciato oggi il presidente di Ats Raffele Baratto, spiegando che "dopo aver elaborato i risultati della ricerca condotta attraverso rilevazioni satellitari delle perdite della rete acquedottisca del capoluogo sono stati pianificati cinque interventi di totale sostituzione delle condotte".
"La messa in efficienza dell'acquedotto e la riduzione dello spreco - ha sottolineato Baratto - è in questa fase una delle priorità, se non "la priorità", dei Sindaci e della società. Si tratta di un lavoro avviato già da un paio di anni non solo a Treviso ma in tutto il territorio servito e che ha portato ad una evidente diminuzione delle perdite stesse, che sono passate dal 44,8% al 33,8%". "Ma molto resta da fare - ha aggiunto il presidente di Ats - perchè il sistema delle condotte dell'acqua nel nostro territorio è vetusto e in passato la manutenzione è stata svolta in maniera discontinua. Per eliminare le falle che disperdono acqua si deve intervenire con quei lavori di rinnovo delle tubature che Ats sta compiendo andando secondo una scala di urgenza ricavata dalle ricerche che ci hanno permesso di evidenziare i vari punti deboli della rete".
"Una delle situazioni più complesse - spiega l'amministratore delegato di Ats Pierpaolo Florian - è quella che riguarda la città di Treviso rispetto a cui il nodo da sciogliere, oltre alla eliminazione delle perdite, è quella del completamento sia delle rete idrica che di quella fognaria e dei relativi nuovi allacciamenti". Il primo cantiere in città aprirà i battenti lunedì prossimo 21 gennaio e riguarderà il rifacimento della condotta dell'acquedotto di Via Alzaia e di Via Stradelle Interne A,B e C, oltre a via dei Roveri a Fiera. "Un lotto di lavori - ha detto Florian illustrando le opere - che è stato programmato alla luce dell'obsolescenza delle attuali tubature, le cui condizioni precarie hanno cuasato in passato frequenti rotture. Inoltre si tratta anche di condotte che presentano significative perdite di acqua potabile".
I lavori consisteranno nella sostituzione di circa 955 metri di tubatura, di cui 115 metri in Strada Dei Roveri, 490 metri circa in Via Alzaia, da Via dei Roveri a via Stradella Interna C, 105 metri lungo via Stradella Interna A, 110 metri su via Stradella Interna B e 135 metri per quanto riguarda via Stradella Interna C. E’ prevista anche la realizzazione di 8 nuovi nodi idraulici completi di saracinesche di intercettazione e il rifacimento di 46 allacciamenti completi di pozzetto per contatore. "Attualmente - ha precisato l'amministratore delegato di Ats - le reti non sono collegate tra loro. Con questi lavori verrà realizzato un collegamento idraulico ad anello creando così un continuo ricircolo di acqua che consentirà di migliorare la qualità, dato che vengono eliminati i cosiddetti fine-linea".
Il secondo cantiere che verrà aperto è quello per la ristrutturazione dell'acquedotto in via Nani, Via Marin a e Borgo Savoia, che partirà il 28 gennaio prossimo mentre nella seconda metà dell'anno si interverrà nelle vie Manzato, Cima da Conegliano, Bembo e Bologni, in via Nervesa della Battaglia e via Caccianiga. Per quanto riguarda i lavori che partiranno lunedì in Alzaia per motivi di sicurezza del cantiere durante i lavori, fatto salvo via Alzaia lungo cui - per le dimensioni della carreggiata - è possibile istituire un senso unico alternato, tutte le vie saranno completamente chiuse al traffico veicolare durante la fase esecutiva dei lavori la cui durata è prevista in due mesi. sarà comunque garantito libero accesso ai frontisti e ai residenti per accedere alle proprietà private, nonché ai mezzi di soccorso e di polizia in servizio di emergenza, anche in senso contrario di marcia. Ugualmente sarà permesso il transito ciclo pedonale mentre sempre nelle vie chiuse al traffico sarà istituito il divieto di sosta con rimozione coatta del mezzo.