Aeroporti del Veneto non sono più nella lista ad alto rischio Covid-19
L'annuncio arriva dal presidente della Regione, Luca Zaia. Per chi vola dal Veneto verso l'estero non sarà più necessario sottoporsi a test obbligatori e auto-isolamento
Arriva una buona notizia sul fronte del turismo: l’Easa, agenzia europea per la sicurezza aerea, ha rimosso gli aeroporti del Veneto dall’elenco di quelli situati in aree ad alto rischio di trasmissione Covid-19.
Solo pochi giorni fa, per i viaggiatori in partenza dagli scali aeroportuali del Veneto e diretti in alcuni altri Paesi come la Grecia, erano previste, per effetto dell’elenco stilato dall’Easa, delle misure restrittive che prevedevano test obbligatori all’arrivo e auto-isolamento. Ora questi obblighi appaiono superati e il riconoscimento che il Veneto è un territorio sicuro, potrà favorire la ripresa delle attività dei vettori aerei negli aeroporti veneti e quindi dell’incoming turistico. Entusiasta il Governatore del Veneto, Luca Zaia, che commenta la notizia con queste parole: «Un risultato che premia i nostri sforzi sul fronte della lotta all’infezione e il grandissimo impegno della filiera del turismo per garantire vacanze sicure agli ospiti italiani e stranieri». Resta grande, invece, l'incertezza sul futuro dell'aeroporto Canova, a Treviso. Per il momento lo scalo dovrebbe restare chiuso fino a ottobre, con uno spostamento dei voli verso l'aeroporto di Venezia "Marco Polo".