Agenzia delle entrate di Oderzo: «Regione intervenga per riaprirla»
Uffici chiusi dal 6 aprile 2020 a causa della pandemia. Interrogazione in consiglio regionale presentata dal consigliere di Fratelli d'Italia, Tommaso Razzolini
Il consigliere regionale Tommaso Razzolini del gruppo consiliare "Fratelli d’Italia-Giorgia Meloni", ha presentato lunedì 1º marzo come primo firmatario un’interrogazione a risposta scritta alla Giunta regionale del Veneto in merito alla sede dell’Agenzia delle entrate di Oderzo, chiusa dallo scorso 6 aprile 2020 a causa della pandemia e mai più riaperta nemmeno su appuntamento.
«Mi sono attivato - spiega il consigliere Razzolini - grazie alla segnalazione di Marina Marchetto Aliprandi, presidente del circolo cittadino di Fratelli d’Italia di Oderzo e nota esponente della destra opiterigna che in questi mesi ha raccolto una serie di criticità e lamentele segnalate dalla cittadinanza e mi ha chiesto di intervenire. Oderzo conta oltre 20mila abitanti - prosegue Razzolini - è l’ottava città più grande della Provincia di Treviso: un vero riferimento agricolo e industriale sede di numerose fabbriche, attività produttive e fabbriche. Da quasi un anno, era il 6 aprile 2020, la locale sede dell’Agenzia delle entrate è stata chiusa costringendo il comprensorio opitergino a spostarsi a Treviso per le pratiche e i servizi dell’ente. Facile immaginare il disagio di uno spostamento di ben 30 chilometri. Chiediamo quindi alla Giunta regionale - conclude il consigliere di Fratelli d’Italia- di intervenire in tutte le sedi necessarie al fine di sollecitare l’Agenzia delle entrate a ripristinare e garantire almeno su appuntamento la sede territoriale di Oderzo e tutte le sedi periferiche del Veneto chiuse dall’inizio della pandemia. Soprattutto in questa fase così delicata per la crisi economica e sanitaria è necessario mettere i contribuenti nelle migliori condizioni possibili».
«Le persone anziane e quelle non autosufficienti - conclude Marina Marchetto Aliprandi - si trovano in oggettiva difficoltà a raggiungere sedi dislocate e lontane dal proprio Comune di residenza. La Regione attraverso la legge regionale sulla promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo dovrebbe contrastare un fenomeno come la chiusura di una sede territoriale dell’Agenzia delle entrate, rimuovendo gli ostacoli ad una piena ed effettiva inclusione sociale. Proprio per questo mi sono rivolta la nostro consigliere regionale Razzolini. Ci auguriamo una risposta rapida e positiva da parte dell’Agenzia delle entrate».